Lecco: successo per la 3 giorni su Aida. L'anniversario della prima europea dell'opera celebrato a Maggianico
Ha riscosso un grande successo di pubblico l’iniziativa “Aida 150 anni”, proposta per ricordare i 150 anni della prima rappresentazione europea della celebra opera di Verdi.Tre giorni di manifestazioni ambientate a Maggianico, luogo di ritrovo e di creatività culturale della cerchia artistica che si radunava intorno ad Antonio Ghislanzoni, il poeta lecchese autore del libretto di “Aida”, organizzati dall’Associazione Giuseppe Bovara e dalla Delegazione FAI di Lecco con il contributo del Comune e il patrocinio della Fondazione Comunitaria. Proprio l’antica casa della famiglia Ghislanzoni, valorizzata con suggestivi effetti di luce, ha ospitato venerdì 10 giugno la proiezione dell’opera su grande schermo in una storica edizione rappresentata nel 1981 all’Opera di San Francisco: il pubblico si è emozionato riascoltando le voci di Luciano Pavarotti, Margaret Price, Stefania Toczyska, riempiendo tutti i posti disponibili.
La giornata di sabato 11 è iniziata a Villa Gomes con una tavola rotonda introdotta da Pietro Dettamanti e coordinata da Angelo Rusconi, in cui relatori di prestigio internazionale quali Emilio Sala, Ilaria Bonomi ed Emilio Buroni hanno illustrato brillantemente l’importanza di “Aida” nella storia dell’opera italiana e presentato in anteprima l’edizione critica dell’epistolario Verdi-Ghislanzoni di prossima uscita per l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani.
A seguire, ancora un tutto esaurito in Casa Ghislanzoni per il concerto dedicato alla divulgazione del melodramma nell’Ottocento: il mezzosoprano Dyana Bovolo e il chitarrista Marco Battaglia, hanno emozionato il pubblico con brani di Verdi, Bellini, Rossini e altri autori. Un concerto impreziosito dall’uso della chitarra ottocentesca appartenuta a Giuseppe Mazzini e dalla visita guidata della casa con esposizione di cimeli appartenuti all’Albergo Davide.
Ancora sulla divulgazione popolare della musica si incentrava l’ultimo evento, uno spettacolare concerto ospitato domenica nell’incantevole parco di Villa Gomes: la Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Lecco San Giovanni diretta da Mauro Bernasconi ha eseguito un travolgente programma comprendente la scena del trionfo dell’opera “Aida”, con la celebre Marcia trionfale suonata dalle “trombe egizie”, due pezzi di Ponchielli e la trascinante sinfonia del “Guarany” di Gomes, applauditi con calore dal folto pubblico.
Il progetto è stato realizzato anche grazie alla collaborazione della famiglia Invernizzi di Maggianico e al sostegno di Axa Assicurazioni, Tipografia Lecchese e privati cittadini.
La giornata di sabato 11 è iniziata a Villa Gomes con una tavola rotonda introdotta da Pietro Dettamanti e coordinata da Angelo Rusconi, in cui relatori di prestigio internazionale quali Emilio Sala, Ilaria Bonomi ed Emilio Buroni hanno illustrato brillantemente l’importanza di “Aida” nella storia dell’opera italiana e presentato in anteprima l’edizione critica dell’epistolario Verdi-Ghislanzoni di prossima uscita per l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani.
A seguire, ancora un tutto esaurito in Casa Ghislanzoni per il concerto dedicato alla divulgazione del melodramma nell’Ottocento: il mezzosoprano Dyana Bovolo e il chitarrista Marco Battaglia, hanno emozionato il pubblico con brani di Verdi, Bellini, Rossini e altri autori. Un concerto impreziosito dall’uso della chitarra ottocentesca appartenuta a Giuseppe Mazzini e dalla visita guidata della casa con esposizione di cimeli appartenuti all’Albergo Davide.
Ancora sulla divulgazione popolare della musica si incentrava l’ultimo evento, uno spettacolare concerto ospitato domenica nell’incantevole parco di Villa Gomes: la Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Lecco San Giovanni diretta da Mauro Bernasconi ha eseguito un travolgente programma comprendente la scena del trionfo dell’opera “Aida”, con la celebre Marcia trionfale suonata dalle “trombe egizie”, due pezzi di Ponchielli e la trascinante sinfonia del “Guarany” di Gomes, applauditi con calore dal folto pubblico.
Il progetto è stato realizzato anche grazie alla collaborazione della famiglia Invernizzi di Maggianico e al sostegno di Axa Assicurazioni, Tipografia Lecchese e privati cittadini.