Olginate: i bambini della Rodari coltivano la pace... sulla caldaia! Festa con il Piedibus
Inaugurato ieri sera il totem della scuola primaria Rodari, frutto della riqualificazione della centrale termica all’esterno del giardino. Mancava in effetti una dedica allo scrittore che dà il nome al plesso; il progetto era nato due anni fa, in occasione del centenario della nascita di Rodari, bloccato poi da tutti gli eventi che sappiamo. Proposto e realizzato dal Piedibus con la scuola, è stato ripreso quest’anno, con un taglio naturalmente diverso, frutto degli eventi attuali.
La caldaia prima e dopo
“Dopo la pioggia”, un inno alla pace e alla fratellanza, è la poesia di Rodari scelta per il grande murales dove, oltre all’arcobaleno e alla frase che conclude il testo, si può ammirare un coloratissimo prato, in cui ogni fiore è stato realizzato da un bambino della scuola, a rappresentare il desiderio di vivere serenamente. I bambini della Rodari, insoma, coltivano la pace!Inaugurato anche un grande mosaico con il cognome dello scrittore: l’intenzione era quella di ricreare un “font” simile a quello che spesso usano i bambini a scuola, morbido e, come dicono loro, “cicciottello e pastelloso”.
Un grande lavoro di squadra, a partire da Comune, Piedibus, Scuolaboriamo, Scuola, ProLoco, per arrivare a nonni e genitori che si sono messi a disposizione per pitturare, colorare, piastrellare. Il risultato è ora sotto gli occhi di tutti. Dai promotori espresso un grazie speciale a Marina Calegari, Amleto Cornara, Filippo Elia, Marta Stamerra, Edgar Alvarez di Edil Granda.
Ieri, dopo l’inaugurazione, un festoso corteo di bambini e genitori ha poi raggiunto Villa Sirtori dove la festa è proseguita con le premiazioni degli accompagnatori e bambini del Piedibus, il saluto a Franca Ballio, insegnante e referente di plesso, ma soprattutto accompagnatrice del piedibus da quindici anni, detta la “Capomaestra Frankie”, giunta al traguardo della pensione.
E infine lo spettacolo che ha dato inizio alla manifestazione degli Artisti di Strada per concludere in bellezza una bellissima giornata!
Ma non è finita qui: già stanno nascendo le idee per completare l’altro lato del locale calore. Quello dei volontari è dunque un arriverderci. Alla prossima… “festa della caldaia”!