2 giugno: 4 nuovi Cavalieri e Medaglia d'Onore al mandellese Elsio Bassi
Una Medaglia d’Onore, quattro Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica, ma anche Miniature, Stemma e Gonfalone al Comune di Olginate: è quanto verrà consegnato giovedì 2 giugno nel corso della tradizionale cerimonia per la Festa della Repubblica in programma in Piazza Garibaldi, in centro Lecco, che torna ad essere adeguatamente celebrata in presenza dopo le lunghe restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria.
Il momento istituzionale prenderà il via alle 10.00, mentre alle 9.30 si terrà l’Alzabandiera a cura delle Forze di Polizia e delle Associazioni d’Arma, alla presenza del Prefetto, del Sindaco e del Presidente della Provincia di Lecco, oltre che Corpo Musicale “A. Manzoni”. Ad essere insigniti del titolo di Cavaliere saranno i lecchesi Stefano Foschini, Marcella Nicoletti e Domenico Mallamace, oltre che Massimo Costa di Robbiate. La Medaglia d'Onore (Legge n. 296/2006) sarà invece conferita al mandellese Elsio Bassi, classe 1924, uno dei numerosi Internati Militari Italiani (IMI).
La sua storia era stata raccontata grazie a un'intervista a cura dell’Archivio Comunale di Mandello, che ha iniziato le proprie ricerche nel 2005 arrivando a un primo elenco di 68 nomi nel 2007, quando è stata allestita in sala consiliare la prima mostra sugli “schiavi di Hitler”: proprio quest’anno, poi, è stato aggiornato arrivando a censirne 80. Nel 2009 era stata anche affissa una targa in paese con una cartina dei campi di prigionia, appositamente studiata, mentre nel 2011, grazie anche a questa attività, sono state attribuite le prime Medaglie d’Onore, poi aumentate negli anni successivi. L'impegno dell’Archivio, volto a consolidare il ricordo e lo spirito democratico dei cittadini mandellesi, ha privilegiato il rapporto con le scuole, e la targa è stata - ed è tuttora - una delle tappe più significative degli itinerari della memoria.
"Ho un ricordo molto forte di Elsio Bassi" racconta la presidente Simonetta Carizzoni. "Durante il primo incontro mi mostrò un cucchiaio da lui costruito in prigionia, sul quale aveva inciso le parole dantesche: “La bocca sollevò dal fiero pasto”. La foto esposta nella mostra ha sempre colpito molto gli alunni che hanno avuto modo di osservarla. Anche Michele Zucchi, sopravvissuto di Cefalonia, ha saputo parlare al cuore dei ragazzi, facendo vedere loro il pastrano ricevuto in dono dai sovietici, che gli permise di sopravvivere al gelo della prigionia. Tutti i mandellesi hanno poi potuto seguire le loro vicende fino ai campi di internamento attraverso la proiezione, nel gennaio 2018, sempre a cura dell’Archivio, del film “La divisione Acqui a Cefalonia”. Elsio Bassi e Michele Zucchi sono ormai gli unici due mandellesi che oggi possono ancora testimoniare quella storia da loro vissuta".
L’elenco degli IMI mandellesi è disponibile sul sito www.archiviomandello.it nella parte sugli Itinerari della memoria dedicata agli Internati Militari.