Garlate: via le casette mobili e gli 'abitanti', il Camping Riviera è ora sotto sequestro
Da questa mattina sono stati apposti i sigilli. Con l'intervento dell'amministratore giudiziale dr. Massimo Zucchi, delegato dalla Procura, accompagnato dai militari della Guardia di Finanza di Lecco, il Camping Riviera di Garlate è "ufficialmente" sotto sequestro, dopo la scelta del gestore di cessare l'attività.
Già nelle scorse settimana la struttura di via Foppaola 113 era stata "svuotata", con le unità abitative mobili di terzi prelevate dai legittimi proprietari e gli "abitanti stabili" invitati a lasciare gli alloggi, trovando un'altra sistemazione, entro il 15 maggio, come raccontato anche in Aula da un "residente", escusso qualche giorno fa nell'ambito del procedimento penale intentato nei confronti della signora A.M., amministratrice del campeggio. La donna - titolare del contratto d'affitto stipulato con il fallimento dopo il crac della società proprietaria dell'area - è chiamata a rispondere di supposte violazioni al testo unico edilizia (art. 44 DPR 380/2001) e al codice dei beni culturali e del paesaggio (art. 181 DLG 42/2004). Le viene contestato, nello specifico, l'esecuzione di alcune opere all'interno della struttura ricettiva in assenza dei necessari titoli abitativi rilasciati dal Comune ma anche la realizzazione di un insediamento abitativo, per l'appunto, ''stabile'' anche in questo caso senza i dovuti permessi. Un fascicolo ormai in via di definizione, con prossima udienza fissata per il 26 luglio per l'audizione degli ultimi testimoni e la discussione finale.
