Lecco: solidarietà agli alpini tra le polemiche
La vicenda risale alle polemiche sorte attorno al Corpo dopo le denunce per violenza sporte a carico di alcune Penne nere a seguito dell’ultimo raduno nazionale. “Gli Alpini rappresentano un patrimonio di tutta la nazione e di tutti i lecchesi, con loro abbiamo un rapporto molto intenso per le opere di pace e solidarietà attiva che da sempre essi portano avanti, come hanno dimostrato con il loro contributo anche durante la pandemia - ha spiegato la capogruppo del Carroccio Cinzia Bettega - La mozione aveva un testo diverso, ma per accogliere alcune indicazioni ricevute dal sindaco abbiamo sottolineato il biasimo per i comportamenti esecrabili accaduti, pur ribadendo la nostra stima e il nostro rispetto per il corpo degli Alpini”.
Dopo una sospensione del consiglio comunale chiesta dal dem Antonio Pattarini in nome della maggioranza, ancora Cinzia Bettega ha annunciato che il suo gruppo avrebbe accolto un’ulteriore richiesta di emendamento, che prevede l’impegno del consiglio comunale di sviluppare insieme agli Alpini delle azioni di promozione del rispetto tra uomo e donna.
Una decisione non accolta con favore dal resto della minoranza, che pur ha votato a sostegno della mozione: “Il dispositivo così emendato è penoso e lesivo per l’istituzione di un corpo che è l’orgoglio del Paese, voteremo a favore ma con ulcera” ha commentato il forzista Emilio Minuzzo.
“Si tratta di polemiche sterili - ha detto Giacomo Zamperini (FdI) - se un Alpino sbaglia deve pagare anche il doppio, ma il corpo degli Alpini è l’orgoglio della nazione”. “Chi sbaglia paga - ha ribadito Corrado Valsecchi -, ma non si può imputare ad un corpo la responsabilità di comportamenti individuali, non si può generalizzare, sicuramente l’Associazione degli Alpini ha la sensibilità nei confronti della violenza di genere”.
“La mozione è stata presentata per testimoniare la solidarietà e il testo era stato migliorato con le integrazioni del sindaco, la frase aggiunta dalla maggioranza è inaccettabile” ha sostenuto Filippo Boscagli.
Di tutt’altro avviso la maggioranza: “La mozione della Lega per come era stata presentata era irricevibile perché non teneva presente il contesto, è necessario ribadire l’importanza degli Alpini ma senza dimenticare quello che è successo” ha chiarito Pietro Regazzoni (Partito democratico). Sulla stessa linea Alessio Dossi (Ambientalmente) che ha giudicato la discussione irreale: “Gli elementi di contesto sono necessari, perché la mozione è stata presentata proprio in relazione ai fatti accaduti. La violenza di genere va contrastata senza se e senza ma, il tema non può essere liquidato”.
Astenuto il gruppo di Con la sinistra cambia Lecco che ha giudicato la mozione “strumentale”.
M.V.