'Laboratorio per l'occupabilità': ripartono le attività in presenza
Sono finalmente ripartite, dopo la pausa forzata dovuta al Covid, le attività del Laboratorio territoriale per l'occupabilità della provincia di Lecco, "una sinergia di risorse al servizio delle scuole e delle aziende". Inaugurato il 6 novembre 2019, solo nei giorni scorsi ha visto l'ingresso dei primi studenti - i ragazzi di 5^ dell’indirizzo Automazione dell'Istituto Badoni - per lezioni ordinarie in presenza, incentrate sulla Regolazione pid di un Mat con tecnologia Siemens, sotto la sapiente guida del prof. Fabio Coppola e di Paolo Maggi, tecnico di Telmotor, società con sede a Bergamo e rivenditrice ufficiale Siemens, che collabora con il Laboratorio e le sue iniziative.
Sul fondo da destra: il prof. Francesco Uricchio, la Dirigente del Badoni Luisa Zuccoli, il Dirigente del Fiocchi
Gianluca Mandanici, il prof. Fabio Coppola, il prof. Franco Gambirasio del Badoni e Paolo Maggi
Si tratta di un modello di apprendimento inclusivo, aperto alla partecipazione diretta degli alunni e utilizzabile sia per esperienze di osservazione che di avvicinamento “tutelato” al mondo del lavoro o di potenziamento di competenze professionali già acquisite, dato che il Laboratorio offre anche la possibilità alle aziende del territorio di coinvolgere i loro dipendenti in corsi di aggiornamento.
Un gruppo classe dell’Istituto Badoni al Laboratorio territoriale
Oltre a quelli del Badoni, il progetto interessa direttamente anche i ragazzi dell'Istituto Fiocchi, all’interno del quale sono stati fisicamente allestiti i tre laboratori specifici: meccanica, grafica e automazione. Tra le attrezzature in dotazione, una macchina da stampa flessografica reale e funzionante donata dalla Omet, nonchè un tornio e una fresatrice, acquistati grazie al contributo di un Fondo pubblico.
I ragazzi dell’Istituto Badoni durante una lezione in un'aula del Laboratorio
La concreta realizzazione dell'iniziativa prevista dalla Legge della cosiddetta "Buona Scuola" - dalla sistemazione edilizia dei locali alla dotazione tecnologica, dall’impiantistica agli arredi, dalle opere per la messa in sicurezza alle attrezzature - è costata 1.3 milioni di euro, di cui 750.000 coperti dal Ministero dell’Istruzione e il resto dal co-finanziamento dei partner, in parte con risorse fresche, in parte con donazione di macchinari e attrezzature, in parte ancora con servizi: supporto legale, tecnico, amministrativo, didattico.
La macchina da stampa flessografica reale e funzionante donata dalla Omet
Sul piano formativo, come accennato, l’obiettivo è quello di unire apprendimento teorico ed esperienza diretta, alternando momenti di studio "sui libri" ad altri di pratica lavorativa, che vede coinvolti docenti come il prof. Fabio Coppola dell’Istituto Fiocchi, tutor dell’ITS Lombardia Meccatronica e formatore ufficiale di Siemens, e prossimamente il prof. Francesco Uricchio, insegnante al Badoni.
Laboratorio di Automazione
Predisposto già nel 2016 con l'apporto di numerosi partner, il progetto del Laboratorio ha attraversato diversi "step" fino al concreto allestimento di tutte le dotazioni necessarie per riprodurre un intero processo produttivo reale nelle fasi di progettazione (meccanica, meccatronica e grafica), realizzazione (costruzione di singole parti meccaniche, di automazione e di software), utilizzo dell’impianto (comprese le attività di manutenzione), controllo qualità e impatto uomo/ambiente (analisi chimico-fisiche), ricerca e sviluppo (chimica dei materiali).
Fresa verticale a controllo numerico nel laboratorio di Meccanica
Ora è aperto a tutte le scuole interessate, sia in presenza che da remoto (i proponenti IIS Fiocchi, capofila, IIS Badoni, IIS Marco Polo di Colico e IIS Viganò di Merate, ma anche IIS Greppi di Monticello, Liceo scientifico Grassi di Lecco, CPIA di Lecco, Ics di Calolzio, Ics Lecco 1, ITIS De Mattei di Sondrio, IP Besta-Fossati di Sondrio e IIS Romegilli di Morbegno). Agli studenti, ora, il compito di valorizzare al meglio tutte le risorse disponibili e di utilizzarlo al meglio.