Denatalità: un trend negativo che rigurda anche Lecco
Alessandra Durante
Avviatosi nel 2015, il nuovo record di poche nascite in Italia (399.431 nascite nel 2021) aggrava la dinamica naturale negativa che caratterizza il nostro Paese. Se non verrà invertita la rotta della natalità con misure strutturali, nel 2050 l'Italia avrà 5 milioni di abitanti in meno.
“Avere dei figli resta una scelta personale, intima e profonda che riguarda dinamiche e valutazioni che vanno anche oltre aspetti economici e organizzativi: non condivido, pertanto, il pressing che a volte si crea sul tema natalità. Gli aiuti economici agevolano la gestione e alleggeriscono il carico ma non possiamo illuderci che servano a invertire la curva demografica – è il commento dell’Assessore Alessandra Durante –. Nel rispetto di ciascuno, le Istituzioni devono proseguire nel miglioramento e nella differenziazione dell'offerta dei servizi rivolti all'infanzia e alle famiglie. È questo che cercano i genitori: una proposta che sia accessibile e basata su progetti che sappiano adattarsi al contesto con uno sguardo alle prospettive future”.
Una realtà che produce tre effetti: sulla sanità, sulla tenuta del mercato del lavoro e del sistema di welfare, sulle scuole e sugli asili. Su quest’ultimo punto anche Lecco vive un trend negativo, testimoniato dai dati sugli alunni frequentanti le scuole dell’infanzia: dai 1544 dell’anno scolastico 2012-2013 si è passati ai 1157 dell’anno scolastico in corso (il 25% in meno in 10 anni). Nonostante nel 2021 i nuovi nati abbiano registrato un aumento rispetto al 2020, nei primi mesi del 2022 il trend negativo si sta confermando.
“Come Amministrazione ci stiamo interrogando su come affrontare in modo sistemico il cambiamento per essere vicini alle giovani coppie e alle nuove famiglie ma anche per supportare i servizi educativi per la fascia 3-6 anni che caratterizzano Lecco e che hanno una tradizione importante. La città deve tornare a essere attrattiva: è necessario, pertanto, puntare sulla qualità, sulla differenziazione e sull'innovazione della proposta – continua l’Assessore Alessandra Durante – Proprio in questi giorni si sta discutendo il rinnovo della convenzione per le scuole dell’infanzia paritarie: sia queste scuole che quelle statali si trovano a fare i conti con la denatalità. Occorre uno sforzo comune per ripensare come continuare ad accompagnare questi presidi educativi dentro questo tempo”.