Il Liceo Grassi di Lecco conquista la finale della NAO Challenge 2022
Da diversi anni studenti del Liceo Grassi progettano dei piccoli robot all’interno della NAO Challenge. Si tratta di un contest organizzato dall’associazione no profit Scuola di Robotica, fondata nel 2000 su iniziativa di un gruppo di robotici e studiosi di scienze umane. Lo scopo è promuovere l’impiego consapevole della robotica e delle nuove tecnologie presso gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Gli studenti in questo modo aumentano le loro competenze nell’impiego della robotica umanoide in ambito sociale.
La NAO Challenge 2022 ha per tema la valorizzazione del patrimonio Artistico e Culturale. Come può la cultura “passare” attraverso un robot?
La squadra del Liceo Grassi, composta da alcuni studenti delle classi quarte, ha scelto il nome di Naostellar (https://naostellar.altervista.org/) e ha collaborato con il gruppo Astrofili “Deep Space” che gestisce il Planetario di Lecco.
Qual è il prodotto finale? Uno spettacolo, che in futuro potrebbe arricchire l’offerta per i bambini (e non solo!) del Planetario stesso.
Vediamo di che cosa si tratta. Viene proposto un viaggio virtuale tra i pianeti del sistema solare. Prima tappa: Marte. Qui si viene accolti dal robot NAO, che è partito per la missione NAO-Seven e sul Pianeta Rosso studia la possibilità di coltivare piante in serra. Il viaggio spaziale continua, ricco di colpi di scena, alla scoperta degli altri pianeti, tra scienza e mitologia.
I ragazzi, supportati da Cecilia Corti del Planetario di Lecco, hanno sviluppato l’idea, scritto il copione, programmato il simpatico robot NAO, protagonista insieme ai bambini del viaggio interstellare. Il lavoro è stato presentato alle giurie di esperti, che ne hanno decretato il passaggio in finale: gli studenti del Grassi hanno vinto uno dei sei posti per la finale nazionale della NAO Challange 2022, che si terrà al Palazzo Ducale di Genova il prossimo 31 Maggio.
Un successo davvero meritato, perché Naostellar ha certo conquistato la giuria, ma soprattutto e in modo inatteso ha affascinato e convinto il pubblico del Planetario: alcuni utenti, incantati dall’avventura spaziale del robot NAO, hanno scritto per poter prenotare gli eventi “fittizi” che erano stati proposti solo a scopo didattico.
Particolarmente soddisfatti del risultato i docenti Francesco Draisci e Patrizia Pronesti che hanno seguito la maturazione dei ragazzi della squadra, il loro impegno e l’entusiasmo con cui hanno affrontato la sfida nei due mesi di lavoro che hanno preceduto la semifinale.
La NAO Challenge 2022 ha per tema la valorizzazione del patrimonio Artistico e Culturale. Come può la cultura “passare” attraverso un robot?
La squadra del Liceo Grassi, composta da alcuni studenti delle classi quarte, ha scelto il nome di Naostellar (https://naostellar.altervista.org/) e ha collaborato con il gruppo Astrofili “Deep Space” che gestisce il Planetario di Lecco.
Qual è il prodotto finale? Uno spettacolo, che in futuro potrebbe arricchire l’offerta per i bambini (e non solo!) del Planetario stesso.
Vediamo di che cosa si tratta. Viene proposto un viaggio virtuale tra i pianeti del sistema solare. Prima tappa: Marte. Qui si viene accolti dal robot NAO, che è partito per la missione NAO-Seven e sul Pianeta Rosso studia la possibilità di coltivare piante in serra. Il viaggio spaziale continua, ricco di colpi di scena, alla scoperta degli altri pianeti, tra scienza e mitologia.
I ragazzi, supportati da Cecilia Corti del Planetario di Lecco, hanno sviluppato l’idea, scritto il copione, programmato il simpatico robot NAO, protagonista insieme ai bambini del viaggio interstellare. Il lavoro è stato presentato alle giurie di esperti, che ne hanno decretato il passaggio in finale: gli studenti del Grassi hanno vinto uno dei sei posti per la finale nazionale della NAO Challange 2022, che si terrà al Palazzo Ducale di Genova il prossimo 31 Maggio.
Un successo davvero meritato, perché Naostellar ha certo conquistato la giuria, ma soprattutto e in modo inatteso ha affascinato e convinto il pubblico del Planetario: alcuni utenti, incantati dall’avventura spaziale del robot NAO, hanno scritto per poter prenotare gli eventi “fittizi” che erano stati proposti solo a scopo didattico.
Particolarmente soddisfatti del risultato i docenti Francesco Draisci e Patrizia Pronesti che hanno seguito la maturazione dei ragazzi della squadra, il loro impegno e l’entusiasmo con cui hanno affrontato la sfida nei due mesi di lavoro che hanno preceduto la semifinale.