In provincia ospitati 1.102 profughi ucraini, i numeri più consistenti a Lecco e in Brianza
A seguire Olgiate Molgora con 56, Mandello del Lario con 41 e Colico con 40. Comuni come Pescate, Cremella, Crandola Valsassina e Casargo contano (ognuno) un profugo ucraino soltanto. Due invece nei casi di Primaluna, Esino Lario e Carenno. La media è di 15 profughi per comune.
Nel frattempo la Prefettura ha messo a disposizione online la piattaforma del Dipartimento della Protezione Civile che permette alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina di richiedere il contributo di sostentamento per sé, per i propri figli, per i minori di cui si ha tutela legale.
Il contributo - spiegano dagli uffici lecchesi di Corso Promessi Sposi - ha l'obiettivo di offrire un primo sostegno economico in Italia, è destinato a chi ha presentato domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea e ha trovato una sistemazione autonoma anche presso parenti, amici o famiglie ospitanti.
Per richiedere il contributo sul sito (clicca QUI) è necessario avere il codice fiscale (indicato nella ricevuta della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea), un numero di cellulare e una email. Per conoscere nel dettaglio requisiti e modalità di richiesta del contributo è disponibile un vademecum in italiano, inglese e ucraino.