Lecco: dopo 25 anni volge al termine l'esperienza lavorativa di Patrizia Angioletti in Comune
Patrizia Angioletti
Patrizia è approdata in Comune dopo impegni nel settore privato, da un’attività commerciale di frutta e verdura ad un negozio di gioielleria, introdotta da un diploma di segretaria d’azienda raggiunto negli anni più giovanili, arricchito da un’esperienza di volontariato in assistenza alle persone più anziane e fragili.
Il Sindaco era Lorenzo Bodega. Per Patty aveva inizio un lungo percorso, dalla portineria - ufficio informazioni per tutti - alle sedute di Consiglio Comunale, nel ruolo di assistente.E poi impegnata anche nelle diverse manifestazioni che un palazzo civico è chiamato ad ospitare, oltre le tradizionali celebrazioni nazionali e locali.
In quasi 25 anni di attività, sempre appassionata, per Patrizia Angioletti può transitare nella memoria "il filmato" che raccoglie autorità di ogni ordine e grado, giunte al Comune e poi sindaci, assessori, consiglieri, funzionari e dirigenti, dipendenti municipali, operanti anche nelle sedi esterne rispetto alla “base” centrale di piazza Diaz.
Si devono aggiungere i due anni recenti di pandemia, veramente difficili, con gente tesa e preoccupata, piena di difficoltà e di problemi, che approdava al palazzo in cerca di collaborazione, di consigli e di assistenza. E’ stato significativo trovare una persona amica, che cerca per quanto è possibile, di informare, di segnalare, di essere, insomma, umanamente vicina.
Patrizia ricorda “in tanti mi hanno ringraziato, sollevati da una parola carina, da un contributo di aiuto. Li debbo ringraziare a mia volta perché è stato un arricchimento del mio percorso di civica presenza, proteso ad essere di informazione e comunicazione per quanto possibile”.
Ed ora? “Sogno di navigare il più possibile sui mari, la nautica è sempre stata il tempo prediletto delle mie ferie e giornate di riposo. Penso al mare azzurro, trasparente nel colore più vivo; penso alla mia attività di sub, che mi ha portato ad una profondità di venti metri, ad incontrare anche i delfini, da tutti ritenuti animali di straordinaria intelligenza; li ho visti intorno, quasi a salutarmi, ad accogliermi nel loro regno di acque limpide. Nella navigazione sui mari – prosegue Patrizia – avrò modo di dimenticare il palazzo civico di Lecco. Non escludo, però, che nel tempo libero in città possa trovare momenti di conversazione con amici e conoscenti e raccontare “Il Bel Paese” vissuto in municipio, denso di umanità, di episodi significativi, di personaggi minori ma che diventano di rilievo in quello che manifestano e trasportano. Insomma una passerella di memorie che possono contribuire a rendere meno commovente il distacco”.
A.B.