Lecco: consegnati dall'Arcivescovo Delpini gli Oli Santi benedetti destinati alle parrocchie
Benedetti in Duomo a Milano, sono giunti quest'oggi a Lecco gli Oli Santi destinati alla nostra Zona pastorale. A portarli è stato l'Arcivescovo di persona, accolto dal vicario Monsignor Maurizio Rolla e dal prevosto Monsignor Davide Milani nonché da una rappresentativa dei sacerdoti del territorio, intervenuti alla funzione delle 9 in Basilica.
L'Arcivescovo Mario Delpini
"Formiamo un unico Clero e siamo qui a rinnovare le nostre promesse e a guardare con fiducia al nostro futuro: noi clero diocesano, degli Istituiti religiosi, diaconi siamo al servizio di un’unica Chiesa. Si dice che siete i collaboratori del Vescovo, ma in realtà fate molto di più e molto meglio che collaborare con me. Il ministero che svolgete è ammirevole, capace di lavorare e creativo": così, ieri nel corso della Messa Crismale Monsignor Mario Delpini aveva rivolto il suo grazie ai 1.500 preti, provenienti da ogni parte della Diocesi e non solo, tornati a condividere, dopo due anni di pandemia, la celebrazione del Giovedì.
Don Andrea Lotterio
"In questo giorno intenso, dopo l'arresto di Gesù, il processo a Gesù e la condanna di Gesù ci apprestiamo a celebrare la Passione in attesa di liberare l'Alleluia" ha detto invece quest'oggi, spiegando poi le peculiarità stesse di ciascuno degli Oli destinati alle nostre parrocchie, per essere utilizzati durante l'anno. L'Olio dei Catecumeni, ha detto dunque l'Arcivescovo, ci ricorda che "non possiamo accontentarci di essere buoni cristiani. Noi siamo mandati per chiamare a conversione, per dire che c'è una vita più santa, più bella, più lieta nel Signore"."Chi riceve il dono di essere dentro la Chiesa, diventa missionario" ha aggiunto poi parlando del Crisma. "Diventa unto di Dio per essere re, sacerdote e profeta. Il battesimo ci abilita a questa partecipazione attiva alla vita della nostra comunità".L'Arcivesco con gli Oli destinati alle nostre parrocchie
Infine l'olio del infermi: "nessuna situazione è senza la Grazia di Dio. Perfino la malattia riceve l'unzione" ha sottolineato Monsignor Delpini, augurando a tutti di sentirsi incoraggiati a vivere la Pasqua "come inizio di vita più lieta per noi e più piena di fiducia per il futuro".