UP – Un Percorso/39: giro ad anello da Lecco ai Piani d’Erna

I Piani d'Erna sono una rinomata località di montagna proprio sopra a Lecco. Collegati alla città con una funivia attiva tutti i giorni per tutto l'anno, sono la meta ideale, adatta a tutti, bambini e anziani compresi, per una piacevole giornata in montagna all'ombra del Resegone. Vicino all'arrivo della funivia, poi, si può raggiungere con una breve e semplice camminata il Pizzo d'Erna, da cui si può ammirare una strepitosa vista panoramica a strapiombo su Lecco. Tuttavia, la funivia non è il solo modo per arrivarci. In questa nuova puntata della rubrica UP- Un Percorso vi suggeriamo un sentiero ad anello per arrivare ai Piani d'Erna da Lecco.
Per l'andata proponiamo il sentiero che affronta il Passo del Cammello. Si tratta di un'escursione che di per sé non è difficile, ma è un po' lunga e soprattutto con salite abbastanza ripidamente. Per questo motivo non è adatta ai principianti e richiede un buon allenamento, oltre che abbigliamento adeguato a una camminata in montagna. Con questo sentiero si arriva nella parte bassa dei Piani d'Erna, nei pressi del Rifugio Marchett. Da lì risaliremo al Pizzo d'Erna e infine scenderemo verso il Rifugio Stoppani per tornare quindi alla partenza. Complessivamente l'anello è lungo circa 10 chilometri e per essere percorso nella sua interezza richiede almeno 3 ore e mezzo di cammino, pause escluse. Una gita decisamente sfidante!

Partenza: Lecco-Piazzale della Funivia di Versasio (610m slm)
Arrivo: Rifugio Marchett ai Piani d’Erna (1.248m slm)
Sentiero: 18
Durata: 1 ora 45 minuti
Dislivello: 638m
Difficoltà CAI: E

La partenza della nostra camminata è il piazzale della funivia per i Piani d’Erna, nella frazione Versasio di Lecco. Qui è possibile arrivare con il bus 5 oppure con l’auto, parcheggiando a una tariffa di 3€ per l’intera giornata. Guardando la montagna, sul lato destro del parcheggio troviamo i cartelli con le indicazioni per i sentieri della zona. Da lì parte la nostra escursione per i Piani d’Erna dal Passo del Cammello.

Dal piazzale imbocchiamo un sentiero largo su fondo sassoso in discesa, che in pochi minuti incrocia la strada asfaltata. Qui siamo a un bivio con numerose indicazioni. Svoltiamo a sinistra, seguendo le indicazioni per il Passo del Cammello posizionate su un cartello giallo. Percorriamo la strada per qualche metro in discesa, poi sulla destra si stacca un sentiero, segnalato da un pannello di legno con le indicazioni per il sentiero 18, il nostro.
Imbocchiamo questo sentiero e ci addentriamo nel bosco, con un andamento pianeggiante. Dopo pochi minuti, incrociamo un altro sentiero che sale da Versasio. Qui svoltiamo a destra e inizia ora la salita verso i Piani d’Erna, che ci darà pochissime tregue. Il sentiero da seguire è sempre il numero 18 (bollini rosa e segnavia giallo-bianco-rosso della SEL – Società Escursionisti Lecchesi), ma non ci sono altre deviazioni. Il tracciato guadagna rapidamente quota e tra i rami degli alberi si intravede una bella vista sulla città di Lecco.

Dopo circa 45 minuti dalla partenza arriviamo in prossimità di una piccola croce dedicata alla memoria di una persona. Il sentiero inizia a farsi più ripido e si sposta verso nord, all’interno della Val Boazzo. La vista tra gli alberi non è più sul centro di Lecco ma sulla frazione Bonacina e, più sopra, sul Monte Melma e Ballabio, con le Grigne sullo sfondo. Pochi minuti dopo, troviamo una grotta naturale nella roccia dove è stata posizionata una piccola statuetta della Madonna.
Inizia ora la parte più impegnativa della salita: troviamo un tratto attrezzato con semplici catene per risalire alcune roccette. Essendo esposti a nord, le rocce e il terreno sono umidi e bisogna fare attenzione a non scivolare. Passiamo proprio a ridosso delle pareti di roccia verticali che costituiscono le “fondamenta” dei Piani d’Erna. In questo tratto, decisamente ripido, è necessario aiutarsi più volte con le mani per superare le roccette che il sentiero incontra nel suo procedere.

Improvvisamente, quasi senza che ce ne sia accorga, la salita termina e il sentiero spiana (circa 1 ora e 20 minuti dalla partenza). Qui la vista è molto aperta e si vedono sia Lecco con il suo lago, che Ballabio e le Grigne dall’altra parte.
Il sentiero entra in un bel bosco di faggi con un andamento pianeggiante. A causa delle foglie cadute, però, può non essere facile seguire la traccia, ma bisogna fare affidamento sui bollini rosa disegnati sui tronchi degli alberi. Passiamo davanti a una piramide di sassi che indica il Passo del Cammello vero e proprio.

Sempre con andamento pressoché pianeggiante, il percorso s’inoltra in una conca nel bosco. Bisogna fare attenzione perché in alcuni punti la riva a valle è abbastanza ripida. Poi, improvvisamente, il tracciato inizia a risalire e in pochi minuti ci conduce alla Località Forcella (1.200m slm), dove c’è una baita e si incrocia il Sentiero Natura dei Piani d’Erna.
Svoltiamo a destra e dopo poco siamo alla chiesetta di Santa Maria della Neve. La salita termina, il sentiero diventa una mulattiera pianeggiante che si addentra nel vecchio borgo di Erna fino al Rifugio Marchett (1.248m slm), dal caratteristico colore rosa (tempo: 1 ora e 45 minuti circa dalla partenza, può variare a seconda dell’allenamento).
Ora, per proseguire con il giro ad anello, imbocchiamo la strada che, passando dalla Bocca d’Erna (1.291m slm), sale verso la stazione della funivia e il Pizzo d’Erna (1.368m slm), a cui arriviamo dopo circa 20 minuti. Una tappa al punto panoramico nei pressi della croce di vetta è d’obbligo: ne vale davvero la pena!

Torniamo alla Bocca d’Erna. Qui seguiamo le indicazioni sul pannello ligneo per il Rifugio Stoppani (sentiero 7 e 1). Inizia la discesa, sempre nel bosco e non particolarmente impegnativa. Dopo circa mezz’ora, incrociamo il sentiero 1 per il Resegone. Qui teniamo la destra, in discesa, e dopo poco attraversiamo il torrente Bione. Inizia ora un tratto pianeggiante, sempre nel bosco, che ci porta verso il Rifugio Stoppani (50 minuti dalla Bocca d’Erna).

Continuiamo sempre a seguire il sentiero 1 verso Versasio. La discesa non è mai ripida e si svolge tutta nel bosco. Dopo circa un quarto d’ora siamo alla deliziosa frazione Costa, dove il sentiero diventa una mulattiera. Passati 20 minuti, nei pressi dell’Agriturismo Deviscio, arriviamo sulla strada asfaltata. La percorriamo finché torniamo al bivio incontrato all’andata. Qui svoltiamo a sinistra e in pochi minuti risaliamo al piazzale della funivia. Dalla Bocca d’Erna è passata circa 1 ora e mezza.

Michele Castelnovo
www.trekkinglecco.com
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