ASST Lecco e tumore alla prostata: da Fondazione Onda il primo Bollino Azzurro
Salvatore Scuzzarella, Direttore Unità
Operativa Complessa di Urologia ASST Lecco
Operativa Complessa di Urologia ASST Lecco
L’azienda lecchese risulta essere tra le realtà riconosciute e insignite da Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, nel quadro della prima edizione del Bollino Azzurro per l’anno 2022-2023.
Si tratta del primo riconoscimento, tra quelli promossi da Fondazione Onda, che ha come oggetto la salute dell’uomo.
Il tumore alla prostata è una tra le malattie più diffuse negli uomini: in Italia sono circa 564.000 le persone con una pregressa diagnosi di tumore della prostata, pari al 19 per cento dei casi di tumore nei maschi e ogni anno si contano circa 36.000 nuove diagnosi.
Tra gli scopi del Bollino Azzurro vi è quello di segnalare le strutture che favoriscono un approccio multidisciplinare nel trattamento di questa malattia, attraverso trattamenti personalizzati e innovativi e tramite la collaborazione tra diversi specialisti, quali urologo, radioterapista, oncologo medico, patologo, radiologo, medico nucleare, psicologo.
Gli obiettivi: migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore alla prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente.
“Questa prima edizione del Bollino Azzurro, che ha visto la partecipazione di centocinquantacinque strutture italiane, rinnova il nostro impegno nel coinvolgere sia la popolazione maschile che quella femminile sulle tematiche relative alla salute e in particolare sul tumore alla prostata" spiega Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda. "I centri premiati costituiranno una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose e offriranno alla popolazione l’opportunità di essere correttamente informata attraverso campagne di comunicazione mirate e di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate. Il riconoscimento del Bollino Azzurro rappresenta quindi un significativo punto di partenza per il potenziamento dei servizi in ottica multidisciplinare”.
“Accolgo con particolare entusiasmo il primo Bollino Azzurro di Fondazione Onda. In modo particolare trovo necessario, da medico e da direttore generale di un’azienda sanitaria, parlare di medicina di genere questa volta declinata al maschile. Da anni le donne hanno saputo prendersi cura della propria salute attraverso la prevenzione primaria e secondaria" commenta il dg Paolo Favini. "È tempo che anche gli uomini pongano la medesima attenzione. Ricordo che il tumore alla prostata costituisce un importante problema di sanità. Anche per questa tipologia di tumore la diagnosi precoce risulta di fondamentale importanza. Occorre che gli uomini cambino il loro approccio ed escano dal silenzio e dall’imbarazzo quando si parla di alcuni sintomi e di alcune patologie. Li invito dunque a rivolgersi al proprio medico di medicina generale o, nel caso, a specialisti per porre loro domande e dubbi. Essi sapranno fornire le risposte più adeguate e scientificamente corrette e, se necessario, intraprendere insieme al paziente il percorso più adeguato”.
“È da trentacinque anni che mi dedico alla diagnostica e alla cura del tumore prostatico" prosegue poi Salvatore Scuzzarella, Direttore Unità Operativa Complessa di Urologia ASST Lecco. "Uno dei momenti più esaltanti della mia carriera è stato quando sono entrato a far parte dell’azienda in cui lavoro attualmente, che mi ha messo a disposizione le tecnologie più all’avanguardia del momento e mi ha consentito di ottenere risultati eccellenti. Con l’assegnazione del Bollino Azzurro la soddisfazione si fonde all’orgoglio di un riconoscimento non solo alla mia persona ma alla squadra di specialisti entusiasti ai quali va il merito di aver raggiunto questo ambito obiettivo. Ci renderemo disponibili a qualsiasi iniziativa che possa informare, sensibilizzare e curare i nostri pazienti”.