Lecco: il segretario generale part-time non convince l'opposizione
Il sindaco Mauro Gattinoni
Come annunciato, Spoto sarà un segretario “part-time” perché continuerà a svolgere lo stesso ruolo presso il Comune di Vimercate dove attualmente opera, da qui la necessità di sottoscrivere una convenzione che sarà in vigore dal 2022 al 2025, termine fissato per l’incarico lecchese del nuovo segretario.
“Essendo Lecco una città più grande sarà ente capofila di questa convenzione - ha chiarito Mauro Gattinoni - che sarà approvata pari pari anche dall’altra amministrazione. In questo momento l’accordo prevede che il segretario sia impegnato al 50% Lecco e al 50% a Vimercate, anche se il suo tempo lavoro sarà sempre ripartito in maniera tale da garantire la sua presenza quotidianamente in entrambe le amministrazioni”.
Non convinta di questa decisione l’opposizione, che si è in larga parte astenuta al momento del voto. “Siamo coscienti che i segretari non sono facili da reperire, ma il segretario part-time mi suscita notevole perplessità trattandosi di una città come Lecco, che è capoluogo e che dovrebbe costituire un punto di riferimento per il territorio - ha detto la capogruppo della Lega Cinzia Bettega - Lecco ha sempre avuto segretari a tempo pieno, l’ultimo periodo di De Martino è stata una parentesi guidata da circostanze che non devono essere considerate”.
Valutazioni simili espresse dall’ex candidato sindaco di Appello per Lecco Corrado Valsecchi: “Io mi chiedo se una città con 48mila abitanti meriti un segretario generale a tempo pieno o un segretario generale che dobbiamo condividere con qualcun altro. Non so se si ha la consapevolezza delle sfide che attendono l’amministrazione: il Pnrr, la rigenerazione urbana, la Olimpiadi del 2026, i progetti lasciati della precedente amministrazione. Tutto senza il dottor de Martino che aveva cognizione di causa, competenza e autorevolezza. Mi risulta che da quando non è più in servizio non si sia più tenuta la conferenza dei dirigenti, ma i problemi e il lavoro dei dirigenti continua, è necessario che il collante venga garantito e mantenuto. Chiedo al sindaco di fare il più in fretta possibile per risolvere la questione della parzialità perché il nuovo segretario sia messo in grado ancora prima che di gestire, di conoscere lo scenario entro il quale si deve muovere. È un lavoro enorme e io mi auguro che lei abbia fatto la scelta giusta anche nel rapporto di fiducia”.
Ulteriori dubbi sollevati dal forzista Emilio Minuzzo: “È adeguato avere la figura apicale della struttura comunale legata temporalmente e parzialmente alla città?”.
Mauro Gattinoni ha ribadito con convinzione la sua decisione: “È stata fatta una scelta ponderata e a Lecco arriverà una figura di alto profilo e di livello nazionale in termini di caratura e competenze professionali, sono convinto sia la persona più giusta e più capace. Questa è una convenzione, ma sono convinto che la disponibilità e l’efficenza di Spoto permetterà di mantenere e migliorare l’attività del Comune di Lecco”.
Il nuovo segretario è atteso a Palazzo Bovara nella prima metà del mese di marzo, ci sarà tempo per valutare la sostenibilità di questa convenzione.