Il Vice Ministro Morelli: 'con le Olimpiadi 2026 un vero e proprio dono al Lecchese. Pronto a commissariare alcune opere per accelerare i lavori'
Il tour (de force) odierno in Lombardia del Vice Ministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Alessandro Morelli ha avuto quale prima tappa, in mattinata, Lecco. In Prefettura, il delegato (leghista) del Governo Draghi ha incontrato gli amministratori locali per fare il punto sull'avanzamento dei progetti infrastrutturali connessi alle Olimpiadi invernali 2026. Con lui al tavolo anche l'amministratore delegato della società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026, Luigivalerio Sant’Andrea.
La ragione di questo incontro è innanzitutto l'interlocuzione con la Prefettura che ha il compito di governare e controllare tutte le opere che verranno realizzate legate alle Olimpiadi entro il 2026 e più avanti nonché ragionare con i sindaci, la Provincia e i parlamentari del territorio su quelle che sono le priorità assolute per il raggiungimento dell'obiettivo che tutti vogliamo, appunto le Olimpiadi del 2026. Lecco non è direttamente interessata, chiaramente, ai Giochi, però è la via attraverso cui saranno messi in collegamento i luoghi delle Olimpiadi. Su Lecco, quindi le Olimpiadi portano un vero e proprio dono che riguarda una riqualificazione importante delle infrastrutture. Solo sulla provincia stiamo parlando di 265 milioni di euro.
Come verranno utilizzati?
Il nostro obiettivo è quello di arrivare alla chiusura di sette opere. Sto lavorando perché, nelle prossime settimane, alcune di queste vengano commissariate per poter accelerare il più possibile l'iter dei lavori, dando un'opportunità in più di interlocuzione con i sindaci e, come dicevo, raggiungere dunque, il massimo obiettivo entro il 2026.
Nel concreto, ci ricapitola le opere che verranno realizzate?
Partiamo dalla messa in sicurezza della tratta tra Giussano e Civate della ss36, l'adeguamento a tre corsie del Ponte Manzoni, completamento del percorso ciclabile tra Pradello e Abbadia Lariana, potenziamento dello svincolo di Piona, potenziamento dello svincolo di Dervio, consolidamento della galleria Monte Piazzo e la Variante di Vercurago sulla Lecco-Bergamo. Quest'ultima è molto importante per il collegamento tra il lecchese e l'aeroporto di Orio al Serio.
Ricordo che a lato di tutto questo è già stata finanziata la metropolitana che arriva fino a Monza, offrendo quindi in prospettiva un'ulteriore opportunità per i cittadini dell'alta Lombardia: percorre una – adeguata – ss36 fino al capoluogo brianzolo, lasciare l'auto e entrare in Milano senza doverlo fare in macchina. Un ragionamento che riguarda il traffico in città, l'inquinamento e l'occupazione degli spazi, dall'altro anche la velocizzazione dei collegamenti. Purtroppo la realizzazione della M5 – cioè l'allungamento – ci sono ritardi che sono esogeni alla nostra volontà.
Il 2026 però è sempre più vicino.
L'obiettivo è molto sfidante. Ci sono opere assolutamente prioritarie quindi verranno commissariate – mi auguro – entro poche settimane. Dobbiamo tenere a mente una cosa: l'obiettivo è chiaramente quello Olimpico – e ho trovato condivisione con le istituzioni del territorio, stiamo lavorando bene a prescindere da colori e bandiere che ci interessano poco – quello che non si riuscirà a completare in tempo resterà comunque come grande dono per questo territorio che, in una sola occasione, vede arrivare oltre 265 milioni di euro più decine di milioni di euro legate al Piano Lombardia da Regione: sulla provincia lariana si sta concretizzando un'occasione che, da quando c'è la Repubblica, non si è mai avuta.
Non immaginabile però pensare di portare avanti i cantieri programmati in contemporanea. Anche solo per questioni di vivibilità dell'intera Provincia. Come coniugare la necessità di fare, in tempi stretti, con l'impossibilità di lavorare in contemporanea, per esempio, sulla nuova Lecco-Bergamo e il ponte Manzoni?
Il nostro obiettivo sarà creare un cronoprogramma legato alle difficoltà che i cantieri provocheranno. Va sottolineato che dobbiamo prendere il lato positivo: in questa occasione stiamo davvero lavorando per voi. Ci saranno delle oggettive criticità per un certo periodo ma al termine di quel periodo i nostri cittadini avranno una situazione infrastrutturale veramente migliorata.
Questo tipo di interlocuzioni servono anche per questo, anzi abbiamo già definito di incontrarci con una determinata cadenza sulla base delle novità e delle informazioni che potremo dare e ricevere dal territorio.
Le Olimpiadi invernali sono state assegnate nel 2020. Come giustifichiamo ai cittadini questo ritardo nel far partire le opere?
Non giustifichiamo. Motiviamo ai cittadini la velocità e l'efficienza del Governo Draghi che è riuscito in un anno a fare quello che non è stato fatto prima dal Governo Conte 2. Questo è un dato oggettivo. Non è una polemica politica. Noi abbiamo lavorato con tutti, a prescindere dal colore. Il mio obiettivo è ottenere il risultato. Punto.
Il Prefetto Castrese De Rosa, il vice Ministro Alessandro Morelli e
l'amministratore delegato della società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026, Luigivalerio Sant’Andrea
La ragione di questo incontro è innanzitutto l'interlocuzione con la Prefettura che ha il compito di governare e controllare tutte le opere che verranno realizzate legate alle Olimpiadi entro il 2026 e più avanti nonché ragionare con i sindaci, la Provincia e i parlamentari del territorio su quelle che sono le priorità assolute per il raggiungimento dell'obiettivo che tutti vogliamo, appunto le Olimpiadi del 2026. Lecco non è direttamente interessata, chiaramente, ai Giochi, però è la via attraverso cui saranno messi in collegamento i luoghi delle Olimpiadi. Su Lecco, quindi le Olimpiadi portano un vero e proprio dono che riguarda una riqualificazione importante delle infrastrutture. Solo sulla provincia stiamo parlando di 265 milioni di euro.
Come verranno utilizzati?
Il nostro obiettivo è quello di arrivare alla chiusura di sette opere. Sto lavorando perché, nelle prossime settimane, alcune di queste vengano commissariate per poter accelerare il più possibile l'iter dei lavori, dando un'opportunità in più di interlocuzione con i sindaci e, come dicevo, raggiungere dunque, il massimo obiettivo entro il 2026.
Nel concreto, ci ricapitola le opere che verranno realizzate?
Partiamo dalla messa in sicurezza della tratta tra Giussano e Civate della ss36, l'adeguamento a tre corsie del Ponte Manzoni, completamento del percorso ciclabile tra Pradello e Abbadia Lariana, potenziamento dello svincolo di Piona, potenziamento dello svincolo di Dervio, consolidamento della galleria Monte Piazzo e la Variante di Vercurago sulla Lecco-Bergamo. Quest'ultima è molto importante per il collegamento tra il lecchese e l'aeroporto di Orio al Serio.
Ricordo che a lato di tutto questo è già stata finanziata la metropolitana che arriva fino a Monza, offrendo quindi in prospettiva un'ulteriore opportunità per i cittadini dell'alta Lombardia: percorre una – adeguata – ss36 fino al capoluogo brianzolo, lasciare l'auto e entrare in Milano senza doverlo fare in macchina. Un ragionamento che riguarda il traffico in città, l'inquinamento e l'occupazione degli spazi, dall'altro anche la velocizzazione dei collegamenti. Purtroppo la realizzazione della M5 – cioè l'allungamento – ci sono ritardi che sono esogeni alla nostra volontà.
Il 2026 però è sempre più vicino.
L'obiettivo è molto sfidante. Ci sono opere assolutamente prioritarie quindi verranno commissariate – mi auguro – entro poche settimane. Dobbiamo tenere a mente una cosa: l'obiettivo è chiaramente quello Olimpico – e ho trovato condivisione con le istituzioni del territorio, stiamo lavorando bene a prescindere da colori e bandiere che ci interessano poco – quello che non si riuscirà a completare in tempo resterà comunque come grande dono per questo territorio che, in una sola occasione, vede arrivare oltre 265 milioni di euro più decine di milioni di euro legate al Piano Lombardia da Regione: sulla provincia lariana si sta concretizzando un'occasione che, da quando c'è la Repubblica, non si è mai avuta.
Non immaginabile però pensare di portare avanti i cantieri programmati in contemporanea. Anche solo per questioni di vivibilità dell'intera Provincia. Come coniugare la necessità di fare, in tempi stretti, con l'impossibilità di lavorare in contemporanea, per esempio, sulla nuova Lecco-Bergamo e il ponte Manzoni?
Il nostro obiettivo sarà creare un cronoprogramma legato alle difficoltà che i cantieri provocheranno. Va sottolineato che dobbiamo prendere il lato positivo: in questa occasione stiamo davvero lavorando per voi. Ci saranno delle oggettive criticità per un certo periodo ma al termine di quel periodo i nostri cittadini avranno una situazione infrastrutturale veramente migliorata.
Questo tipo di interlocuzioni servono anche per questo, anzi abbiamo già definito di incontrarci con una determinata cadenza sulla base delle novità e delle informazioni che potremo dare e ricevere dal territorio.
Le Olimpiadi invernali sono state assegnate nel 2020. Come giustifichiamo ai cittadini questo ritardo nel far partire le opere?
Non giustifichiamo. Motiviamo ai cittadini la velocità e l'efficienza del Governo Draghi che è riuscito in un anno a fare quello che non è stato fatto prima dal Governo Conte 2. Questo è un dato oggettivo. Non è una polemica politica. Noi abbiamo lavorato con tutti, a prescindere dal colore. Il mio obiettivo è ottenere il risultato. Punto.
A.M.