Lecco: aggiornamento sui cantieri finanziati con i fondi del PNRR, per il lungolago lavori dal 2023
L'assessore Maria Sacchi
Riguardo a Villa Manzoni, proprio ieri mattina, c’è stata una riunione che ha visto coinvolti gli assessorati alla Cultura e alle Opere pubbliche, con i relativi dirigenti e posizioni amministrative, durante la quale è stato illustrato il progetto di fattibilità tecnico-economica, preliminare al definitivo e a quello esecutivo. L’intervento sarà suddiviso in tre lotti: uno che riguarda la parte nobile, un secondo la parte dei rustici e infine quello sulla parte dove attualmente c’è la casa del custode. Il consiglio comunale aveva deliberato per questi lavori un importo di 5.2 milioni di euro, di cui 2,5 milioni saranno finanziati dal Pnrr.
Per quanto riguarda il rifacimento del lungolago, gli uffici stanno incontrando ogni due settimane lo studio dell’architetto Viganò, al quale è affidata la progettazione, per definire nel dettaglio i prossimi passi. Com’è noto, la riqualificazione riguarderà in primo luogo il tratto tra la Malpensata e il centro, nella zona antistante le piazze e uno degli aspetti di più recente attenzione è stata la pavimentazione. Originariamente pare non fosse previsto il rifacimento, che però è necessario soprattutto in alcune zone dove il porfido è completamente sollevato dalle radici degli alberi: “Verrà riqualificata la passeggiata con lastre di serizzo come quelle che ci sono in piazza Cermenati - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici - ma c’è ancora da capire il discorso delle piante; un input dato è quello di immaginare delle possibilità di esperienze, di creare luoghi di incontri lungo per trasformare il lungolago da ‘passaggio’ a ‘sosta’. È in corso un lavoro di definizione che ci porterà a presentare il progetto definitivo alla soprintendenza per iniziare i lavori nei primi mesi del 2023”. Lo stanziamento di sei milioni previsto per questo progetto sarà interamente coperto dal Pnrr.
È arrivato invece da qualche settimana il parere positivo della soprintendenza sul progetto definitivo per la riqualificazione dei magazzini della Piccola e lo studio sta lavorando sul progetto esecutivo, anche in questo caso il costo dell’intervento sarà quasi completamente coperto con i fondi europei (2 milioni di euro su 2,1 necessari). Anche i lavori sull’area esterna del Bertacchi del valore di 500mila euro non peseranno sulle tasche di Palazzo Bovara: grazie ai fondi sarà infatti rifatta la pista di atletica e saranno realizzati la pista per il salto il lungo e la postazione per il getto del peso, oltre ad un campetto multi uso, una zona di riscaldamento e ai bagni esterni.
Non molto soddisfatti i consiglieri presenti. Andrea Corti, della Lega, ha criticato il fatto di aver avuto queste informazioni prima che in commissione dai giornali, per bocca del sindaco, inoltre ha chiesto di poter vedere come queste entrare si riflettono sul piano delle opere pubbliche e sul bilancio previsionale. Anche Giacomo Zamperini (FdI) ha posto il tema di come verranno spesi questi 11 milioni di euro risparmiati dal Comune grazie al Pnrr, lamentando la “poca concretezza” della commissione. Sono venuti invece dalla maggioranza alcuni suggerimenti per la buona riuscita dell’intervento al Bertacchi: coinvolgere i docenti nella progettazione (Saulo Sangalli di Fattore Lecco) e realizzare le nuove opere in maniera tale da essere utilizzabili anche fuori dall’orario scolastico (Paolo Galli di Ambientalmente).
M.V.