Lecco: piccola rivoluzione interna al (vecchio) Comune, nuova sistemazione degli uffici
Lavori negli uffici comunali (foto di repertorio)
Il piano dunque è quello di spostare l’ufficio tributi dove prima c’erano gli "sportelli" dell'anagrafe e di collocare al suo posto, al primo piano, l’ufficio della dirigente dell’area 3 e parte del personale del bilancio e del controllo di gestione. Questo spostamento creerà così a sua volta spazio per spostare l’ufficio comunicazione al primo piano vicino all’ufficio del portavoce del sindaco. Ma questo non è l’unico risvolto: nell’ufficio Tari c’è infatti un macchinario molto pesante, più di una tonnellata, che verrebbe spostato a piano terra: questo trasferimento, unito ad alcuni interventi di manutenzione permetterà di mettere in sicurezza la struttura dell’anagrafe, puntellata da anni per questioni appunto di instabilità della soletta soprastante.
Non convinta l’opposizione, che ha insistito per maggiori dettagli: Simone Brigatti (Forza Italia) ha richiesto in particolare la documentazione illustrativa di questo progetto, mentre Peppino Ciresa e la leghista Cinzia Bettega hanno posto la questione del costo di questi interventi, chiedendo se siano lungimiranti alla luce del fatto che la struttura che ospita l’anagrafe sarà in prospettiva abbattuta.
“Non ho capito dove volete andare a sbattere - ha aggiunto Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) - Si cerca un nuova sede e intanto si tenta una sistemazione dell’attuale, ristrutturando spazi che poi saranno probabilmente abbattuti. Le opzioni alternative non mancano, la torre del tribunale ad esempio è l’ufficio più innovativo e più vuoto della città”.
Giacomo Zamperini (FdI) è arrivato a ipotizzare che questa sia una mossa dell’amministrazione per autotutelarsi alla luce delle richieste di accertamento della Corte dei Conti sul mancato trasferimento della sede del municipio in via Marco d’Oggiono, chiedendo invece una "seria riflessione sugli edifici vuoti o poco utilizzati fino a quando non sarà trovata una soluzione definitiva”.
L’assessore Pietrobelli si è detto “esterrefatto” degli interventi dei colleghi, chiarendo che questo progetto è stato discusso in giunta il 27 ottobre scorso e che si tratta di un normale spostamento di uffici che richiede alcuni lavori a corollario del valore di meno di 70mila euro. "Sono operazione normali di gestione interna degli uffici, era stato posto un problema e abbiamo trovato una soluzione, non so perché non ci si è pensato prima”.
M.V.