Lecco: al Nuovo Aquilone il cineforum con due diversi filoni
Il martedì al Nuovo Aquilone di Lecco ci si continua a dedicare alla visione e alla discussione collettiva di film selezionati per il cineforum. Mentre a gennaio ha preso vita il filone della rassegna legato al “Sorriso”, sono già in programma - e da sabato 15 saranno in vendita gli abbonamenti - i filoni tematici che accompagneranno i martedì da febbraio a maggio.
Il primo è “La mia storia, la possibilità per comprendere l’altro”. Quello successivo è invece dedicato a “Il tempo che viviamo, la grande occasione che ci è data”. Questa proposta consiste in 12 film d’autore (6 per ogni filone), usciti in questa stagione, che pongono domande urgenti per comprendere maggiormente noi stessi e le esperienze che questo tempo ci mette di fronte e obbliga a vivere. La maggiore consapevolezza di noi stessi, della nostra storia, ci offre la possibilità di andare incontro all’altro ed accoglierlo nella sua unicità, senza pregiudizi e steccati. L’obiettivo nella selezione, infatti, è quello di non fermarsi alle immagini, all’apparenza, a quello che vediamo, ma ad andare in profondità, a guardare. È questa una delle grandi opportunità che offre il cinema quando è gustato insieme, in sala, con la scelta di restare oltre la proiezione per dibattere e ragionare.
La mia storia, e la possibilità per comprendere l’altro
Attraverso lo sguardo di grandi autori, si affrontano le sfide più difficili di oggi. Pedro Almodóvar si interroga sul significato della maternità e della paternità (biologica e “sociale”) in Madres paralelas, Zhang Yimou realizza uno dei suoi film più belli con One Second per riflettere su colpa e riscatto. Paul Schrader mette in scena il potere del perdono con Il collezionista di carte, provocando lo spettatore, con la confessione di un Paese (gli Stati Uniti) con tante ferite ancora aperte. Diventa quindi inevitabile confrontarsi con la storia che incide sui nostri comportamenti e la vita della società. Lo scorrere del tempo è allora l’occasione per assumere la realtà che ci è data, anche quando è dura, problematica: ogni giorno - con le sue gioie e le sue prove - ha un’occasione di crescita, di bene, di gioia.
Il tempo che viviamo: la grande occasione che ci è data
Quo Vadis, Aida? porta sullo schermo il massacro di Srebrenica. Cosa ci insegna quella tragedia? La condizione dei migranti sembra non provocarci poi, presi come siamo dall’emergenza della pandemia. Ne rifletteremo grazie a Europa di Omar Rashid. Non dimentichiamo il grande male del nostro tempo, la crisi della cominicazione, l’avanzare della bugia, delle fake news. Lo aveva già previsto Balzac nell’Ottocento, come ci mostra Xavier Giannoli in Illusioni perdute. Il nostro è un viaggio, come quello che compiono i protagonisti di Scompartimento n. 6 di Juho Kuosmanen, uno dei titoli più interessanti visti a Cannes. Ci Affidarsi alla forza dei sentimenti come Céline Sciamma in Petite Maman.
Il prezzo del singolo biglietto è di 5 euro. I ticket saranno acquistabili anche online con una maggiorazione di 1 euro. Sarà possibile assicurarsi l’abbonamento con posto fisso per tutta la rassegna (12 film) al costo di 51 euro a partire da sabato 15 gennaio fino a venerdì 4 febbraio: l’abbonamento sarà acquistabile tutti i giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 21.15 fino alle ore 21.45, sabato 15 gennaio anche dalle ore 15 alle ore 18. È inoltre possibile abbonarsi a una singola rassegna al costo di 27 euro.
Il primo è “La mia storia, la possibilità per comprendere l’altro”. Quello successivo è invece dedicato a “Il tempo che viviamo, la grande occasione che ci è data”. Questa proposta consiste in 12 film d’autore (6 per ogni filone), usciti in questa stagione, che pongono domande urgenti per comprendere maggiormente noi stessi e le esperienze che questo tempo ci mette di fronte e obbliga a vivere. La maggiore consapevolezza di noi stessi, della nostra storia, ci offre la possibilità di andare incontro all’altro ed accoglierlo nella sua unicità, senza pregiudizi e steccati. L’obiettivo nella selezione, infatti, è quello di non fermarsi alle immagini, all’apparenza, a quello che vediamo, ma ad andare in profondità, a guardare. È questa una delle grandi opportunità che offre il cinema quando è gustato insieme, in sala, con la scelta di restare oltre la proiezione per dibattere e ragionare.
La mia storia, e la possibilità per comprendere l’altro
Attraverso lo sguardo di grandi autori, si affrontano le sfide più difficili di oggi. Pedro Almodóvar si interroga sul significato della maternità e della paternità (biologica e “sociale”) in Madres paralelas, Zhang Yimou realizza uno dei suoi film più belli con One Second per riflettere su colpa e riscatto. Paul Schrader mette in scena il potere del perdono con Il collezionista di carte, provocando lo spettatore, con la confessione di un Paese (gli Stati Uniti) con tante ferite ancora aperte. Diventa quindi inevitabile confrontarsi con la storia che incide sui nostri comportamenti e la vita della società. Lo scorrere del tempo è allora l’occasione per assumere la realtà che ci è data, anche quando è dura, problematica: ogni giorno - con le sue gioie e le sue prove - ha un’occasione di crescita, di bene, di gioia.
Il tempo che viviamo: la grande occasione che ci è data
Quo Vadis, Aida? porta sullo schermo il massacro di Srebrenica. Cosa ci insegna quella tragedia? La condizione dei migranti sembra non provocarci poi, presi come siamo dall’emergenza della pandemia. Ne rifletteremo grazie a Europa di Omar Rashid. Non dimentichiamo il grande male del nostro tempo, la crisi della cominicazione, l’avanzare della bugia, delle fake news. Lo aveva già previsto Balzac nell’Ottocento, come ci mostra Xavier Giannoli in Illusioni perdute. Il nostro è un viaggio, come quello che compiono i protagonisti di Scompartimento n. 6 di Juho Kuosmanen, uno dei titoli più interessanti visti a Cannes. Ci Affidarsi alla forza dei sentimenti come Céline Sciamma in Petite Maman.
Il prezzo del singolo biglietto è di 5 euro. I ticket saranno acquistabili anche online con una maggiorazione di 1 euro. Sarà possibile assicurarsi l’abbonamento con posto fisso per tutta la rassegna (12 film) al costo di 51 euro a partire da sabato 15 gennaio fino a venerdì 4 febbraio: l’abbonamento sarà acquistabile tutti i giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 21.15 fino alle ore 21.45, sabato 15 gennaio anche dalle ore 15 alle ore 18. È inoltre possibile abbonarsi a una singola rassegna al costo di 27 euro.