''Polveri sottili'': Lecco è la migliore tra le province lombarde media annua 20,5 e 19 giorni oltre il valore limite 50 mµ/mc
A un mese di novembre con aria pulita, o comunque con livelli di polveri sottili al di sotto del valore limite di 50 microgrammi per metro cubo nelle 24 ore, ha fatto seguito un dicembre decisamente peggiore anche se i livelli di anni passati con punte oltre 100 microgrammi per metro cubo non si sono mai verificati. La situazione più critica è sempre nel bacino meratese mentre nell’area lecchese l’aria risulta buona o molto buona come nel caso di Moggio e Mandello del Lario.
Nel complesso il quadro delle province lombarde vede Lecco all’ultimo posto, che in questo caso, è positivo perché la media annua calcolata dall’Arpa e resa nota da Legambiente è di 20,5 microgrammi di PM 10 per metro cubo d’aria (vedi tabella 1); ed è terz’ultimo il capoluogo sui 12 regionali per numero di giorni di superamento del valore limite: 19 contro i 66 di Cremona (vedi tab.2). La media annua vede tutti i capoluoghi lombardi sotto il livello stabilito di 40 microgrammi per metro cubo (anche se per l’Organizzazione Mondiale della Sanità questo livello medio annuo non dovrebbe superare i 15 microg/mc).
Ma vediamo qualche dato nel dettaglio.
MOGGIO: la cittadina della Valsassina è flagellata d’estate dall’Ozono ma risente poco dell’inquinamento da PM 10. Infatti nessun superamento a dicembre con una media di 5,2 e soltanto 4 nell’arco del 2021 con febbraio il mese peggiore ovunque. Nel 2020 la media di dicembre era stata 2,5 mentre quella di novembre 13,1. Nel 2020 la centralina non aveva registrato alcuna giornata con polveri sottili oltre il limite di 50 microg/mc.
MANDELLO DEL LARIO: la cittadina lacustre gode di un’aria decisamente buona o molto buona, come da classificazioni Arpa. Difatti la media di dicembre è stata di 11,7 microg/mc di polveri sottili con zero superamenti. E zero anche per tutto il 2021. Anche nel 2020 nessun superamento con la media di dicembre di 9,9.
CALOLZIOCORTE: un solo superamento a dicembre, il giorno 25 Natale che è stato quello col tasso di inquinamento più elevato. La media di dicembre è stata di 27,9 . Nel 2021 i giorni “neri” sono stati soltanto 6 contro gli 11 del 2020 quando a incidere sulla statistica è stato il mese di novembre.
CASATENOVO: le rilevazioni con i modelli hanno fatto segnare una media di dicembre di 45,7 microg/mc e 12 giornate di superamento. La somma del 2021 è di 39 giornate oltre il limite di 50. Nel 2020 la media di novembre fu di 53,3 e di dicembre di 34,7 con un numero totale di superamenti di 34 giornate.
BARZANO’: la media di dicembre 2021 è stata di 41,2 microg/mc con 7 superamenti per un totale annuo di 28 giornate oltre il valore limite. Anche qui il giorno peggiore è stato quello di Natale. Nel 2020 la media di dicembre fu di 32,6; quella di novembre di 49,6 e il totale delle giornate di superamento è stato di 26.
MISSAGLIA: segue in scia i dati di Casatenovo sempre con la rilevazione affidata a modelli (essendo il casatese da una trentina d’anni in attesa di una centralina fissa dell’Arpa). La media di dicembre è stata di 41,8 con 9 superamenti per un totale annuo di 34 giorni oltre il valore limite. Nel 2020 i giorni con superamenti furono 25.
OGGIONO: la media di dicembre è stata di 37 microg/mc con 2 superamenti per un totale di 18 giorni con valore oltre 50. Nel 2020 la media di dicembre fu di 27,9 e i giorni con valori oltre 50 furono 19.
Nel complesso il quadro delle province lombarde vede Lecco all’ultimo posto, che in questo caso, è positivo perché la media annua calcolata dall’Arpa e resa nota da Legambiente è di 20,5 microgrammi di PM 10 per metro cubo d’aria (vedi tabella 1); ed è terz’ultimo il capoluogo sui 12 regionali per numero di giorni di superamento del valore limite: 19 contro i 66 di Cremona (vedi tab.2). La media annua vede tutti i capoluoghi lombardi sotto il livello stabilito di 40 microgrammi per metro cubo (anche se per l’Organizzazione Mondiale della Sanità questo livello medio annuo non dovrebbe superare i 15 microg/mc).
LECCO: le centraline Arpa sono in via Sora e in via Amendola. In via Sora la media di dicembre è stata di 28 microg/mc con un solo superamento che porta a 14 i giorni di rilevazione oltre il limite di 50 microg/mc. come nel 2020. In via Amendola la media è stata di 33,4 con un solo superamento che somma con i 18 giorni tra gennaio e marzo per un totale di 19 giorni di rilevazione oltre il limite contri i 22 del 2020.
MERATE: nel mese di dicembre i superamenti sono stati 17 con una media di 50,9 microg/mc. In totale i superamenti del 2021 sono stati ben 54 contro i 67 del 2020 quando si registrò una media di novembre di 59,6 con 18 superamenti e una media di dicembre di 41,1 con 11 superamenti. Indubbiamente il meratese è l’area maggiormente avvelenata da polveri sottili.
VALMADRERA: più alta la media annua rispetto al capoluogo, 38,5 con 8 giorni di superamento per un totale di 25 contro i 31 giorni del 2020.MOGGIO: la cittadina della Valsassina è flagellata d’estate dall’Ozono ma risente poco dell’inquinamento da PM 10. Infatti nessun superamento a dicembre con una media di 5,2 e soltanto 4 nell’arco del 2021 con febbraio il mese peggiore ovunque. Nel 2020 la media di dicembre era stata 2,5 mentre quella di novembre 13,1. Nel 2020 la centralina non aveva registrato alcuna giornata con polveri sottili oltre il limite di 50 microg/mc.
MANDELLO DEL LARIO: la cittadina lacustre gode di un’aria decisamente buona o molto buona, come da classificazioni Arpa. Difatti la media di dicembre è stata di 11,7 microg/mc di polveri sottili con zero superamenti. E zero anche per tutto il 2021. Anche nel 2020 nessun superamento con la media di dicembre di 9,9.
CALOLZIOCORTE: un solo superamento a dicembre, il giorno 25 Natale che è stato quello col tasso di inquinamento più elevato. La media di dicembre è stata di 27,9 . Nel 2021 i giorni “neri” sono stati soltanto 6 contro gli 11 del 2020 quando a incidere sulla statistica è stato il mese di novembre.
CASATENOVO: le rilevazioni con i modelli hanno fatto segnare una media di dicembre di 45,7 microg/mc e 12 giornate di superamento. La somma del 2021 è di 39 giornate oltre il limite di 50. Nel 2020 la media di novembre fu di 53,3 e di dicembre di 34,7 con un numero totale di superamenti di 34 giornate.
BARZANO’: la media di dicembre 2021 è stata di 41,2 microg/mc con 7 superamenti per un totale annuo di 28 giornate oltre il valore limite. Anche qui il giorno peggiore è stato quello di Natale. Nel 2020 la media di dicembre fu di 32,6; quella di novembre di 49,6 e il totale delle giornate di superamento è stato di 26.
MISSAGLIA: segue in scia i dati di Casatenovo sempre con la rilevazione affidata a modelli (essendo il casatese da una trentina d’anni in attesa di una centralina fissa dell’Arpa). La media di dicembre è stata di 41,8 con 9 superamenti per un totale annuo di 34 giorni oltre il valore limite. Nel 2020 i giorni con superamenti furono 25.
OGGIONO: la media di dicembre è stata di 37 microg/mc con 2 superamenti per un totale di 18 giorni con valore oltre 50. Nel 2020 la media di dicembre fu di 27,9 e i giorni con valori oltre 50 furono 19.