Meteo, le previsioni di Colzani: è in arrivo il... caldo. Sarà primavera in pieno inverno
Global warming, cambiamenti climatici: termini che fino a pochi anni fa erano sconosciuti ai più, negli ultimi anni sono sotto la bocca di tutti.
Gli effetti di questo cambiamento climatico li vediamo sempre più spesso e nei prossimi giorni assisteremo ad una delle sue massime espressioni.
I picchi più elevati si registreranno nella fascia dai 300 ai 1500 m dove si potrebbero superare i 20°C, specialmente se soffieranno venti di caduta settentrionali, con zero termico che andrà ad attestarsi verso i 3500-3600 m, la media di luglio per capirci.
Alle quote più basse e nei fondovalle, l’inversione termica farà il suo lavoro facendo registrare temperature un po’ più contenute.
I principali modelli meteorologici fanno intravedere qualche cambiamento a partire dal 5 Gennaio con temperature che piano piano scenderanno di qualche grado, pur rimanendo sempre oltre le medie stagionali.
Il periodo migliore dell’anno per avere freddo e neve, lo si potrà quindi passare in maniche di camicia ammirando montagne completamente spoglie di neve fino ad oltre 2000 m .
Se da un lato a qualcuno questa situazione potrebbe piacere, bisognerebbe andare oltre ai propri gusti personali riflettendo sul perché di questi avvenimenti così negativi per la salute del nostro ecosistema ed agire di conseguenza, prima che sia troppo tardi.
Gli effetti di questo cambiamento climatico li vediamo sempre più spesso e nei prossimi giorni assisteremo ad una delle sue massime espressioni.
Una massa d’aria particolarmente calda proveniente direttamente dall’Africa sub sahariana, si impossesserà di tutta l’Europa centro meridionale portando la primavera nel cuore dell’inverno.
Se picchi caldi si verificano ogni anno anche in pieno inverno, specialmente in presenza di favonio, questa volta sarà la durata ad essere eccezionale. A partire da Giovedì 30 Dicembre, per circa una settimana, le temperature saranno addirittura 10-12 gradi oltre le medie del periodo, un evento mai verificatosi in questo periodo da quando si registrano i dati meteorologici.I picchi più elevati si registreranno nella fascia dai 300 ai 1500 m dove si potrebbero superare i 20°C, specialmente se soffieranno venti di caduta settentrionali, con zero termico che andrà ad attestarsi verso i 3500-3600 m, la media di luglio per capirci.
Alle quote più basse e nei fondovalle, l’inversione termica farà il suo lavoro facendo registrare temperature un po’ più contenute.
I principali modelli meteorologici fanno intravedere qualche cambiamento a partire dal 5 Gennaio con temperature che piano piano scenderanno di qualche grado, pur rimanendo sempre oltre le medie stagionali.
Il periodo migliore dell’anno per avere freddo e neve, lo si potrà quindi passare in maniche di camicia ammirando montagne completamente spoglie di neve fino ad oltre 2000 m .
Se da un lato a qualcuno questa situazione potrebbe piacere, bisognerebbe andare oltre ai propri gusti personali riflettendo sul perché di questi avvenimenti così negativi per la salute del nostro ecosistema ed agire di conseguenza, prima che sia troppo tardi.
Luca Colzani - Bellano