Romeo Curti: essenziale senza superfluo
Cara Leccoonline
Leggo del decesso di Romeo Curti del ristorante Orestino-Il Pontile.
È indubbio che Romeo Curti sia stato per decenni Cultura Arte e fantasia con la sua cucina.
Il profumo e la tenerezza di quel carrello dei bolliti che girava per la sala.
Quelle carni lì che lui tagliava davanti al commensale. Teatro e sostanza.
Manzo, testina, prosciutto, lingua, salame, biancostato, gallina. Buoni così, così buoni, come da tradizione, cultura appunto.
Era un arte che pochi ristoranti sanno fare, buoni così, così buoni .
E la sua tartare, sempre al tavolo, era la bontà senza nessuna presunzione, senza bisogno di vendere quello che non c'è.
Ben più dell'essenziale ma senza nessuna concessione al superfluo.
Quel suo ristorante, uno dei migliori di Lecco, è da anni proprio quello che sono i suoi piatti, oggi preparati dal figlio, Oreste.
Qualità senza bullismo.
Essenziale senza superfluo, appunto.
Condoglianze alla famiglia