Mandello: 'sfilata' di campioni del canottaggio, Arianna Passini atleta dell'anno
Un anello della lunga catena che dalle Olimpiadi 1948 ad oggi non ha mai smesso di aggiungere pezzi nel campo del canottaggio ha, ieri sera, consacrato al De Andrè di Mandello la giovane Arianna Passini - campionessa europea Under 23 - come atleta dell'anno.
A celebrare la Canottieri Moto Guzzi, che in futuro avrà una sede tutta nuova degna di quel grande patrimonio umano e sportivo, è stato il libro scritto da un ex canottiere partenopeo, Davide Tizzano, che nella sua opera “L'ottimismo della volontà” ha voluto omaggiare Mandello perchè ha dichiarato: “Quando torno qui da napoletano mi sento a casa”.
Sul palco anche Giuseppe Moioli, olcese classe 1927, grande medagliato, animato da quella grande passione che oggi trasmette ai giovani che, come Arianna, tra studio e vita privata trovano il tempo di allenarsi non senza fatica e dedizione, appagate da risultati di alto livello.
Grande vanto per la presidente del sodalizio Rossella Scola e con lei il sindaco Riccardo Fasoli, che, oltre ad indossare la fascia tricolore di primo cittadino, ieri sera da sportivo si è commosso nel vedere realizzato il sogno di aver in teatro a Mandello, culla del canottaggio, cittadina ultra medagliata, tutti gli sportivi che hanno creduto nei loro obiettivi con forza, determinazione e grande fatica fisica, fino ad arrivare a tagliare i traguardi spinti dalla voce del compianto Giampiero Galeazzi.
Arianna Passini e Antonio Rossi
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