Bellano, l'azienda agricola al Comune: se solo lo avessimo saputo prima...

Gentile Redazione
prendo atto del comunicato del Comune di Bellano, nella persona del Vice Sindaco Enicanti, che accetto, ma nel contempo vorrei poter esprimere le mie perplessità su alcune dichiarazioni.
Innanzitutto mi preme specificare la questione soldi spesi (10.000€) per la strada che porta alla mia azienda, sono stati elargiti in eccedenza ad un bando a cui il comune di Bellano ha partecipato nel 2020 in seguito all'alluvione che ha provocato frana e danni nel nostro territorio; esattamente per il tratto sterrato sono stati stanziati €21.000 per il ripristino dovuto al dissesto provocato dall'acqua.
In secondo luogo, ma non meno importante, vorrei dire che l'azienda l'ho comprata 5 anni fa, facendo tutte le considerazioni: luogo di ubicazione, servizi offerti dal comune, VINCOLI PRESENTI SULL'IMMOBILE E SUL TERRITORIO, basandomi anche sui CDU presenti ed allegati al mio atto notarile.
Va da sé che se nel momento del mio interessamento all'acquisto dell'immobile presente a Campofiasco, ci fosse stata una menzione all'agrosivopastoralità della strada, mi sarei attrezzata per la neve: non divento I.A.P così per hobby.
Come detto nella mia precedente lettera, mi è sempre stato effettuato lo sgombero della neve: quindi perché avrei dovuto preoccuparmi di SOLI 30 Cm, quando l'inverno passato con più di un metro di neve di questi problemi non ne ho mai avuti?
Come asserisce il vicesindaco vi sarebbe stato un Consiglio Comunale atto proprio a cambiare la destinazione urbanistica della strada che porta all'azienda: nessuna comunicazione è stata portata alla nostra attenzione, nonostante dal Comune riceviamo molte mail per operatori economici.
Ringrazio delle parole che il Sig. Enicanti ha proferito sul dispiacere dei nostri disagi ma, mi chiedo con che valutazione ha deciso (in qualità di rappresentante del Comune in questa situazione specifica) di cambiarne l'uso, visto e considerato che non si tratta di una strada di mero scopo di accesso alle seconde case?
Si poteva valutare, e arginare, le norme presenti con un altro tipo di valutazione: interesse sociale ed economico, come un'amministrazione pubblica dovrebbe fare, nell'interesse e valorizzazione del proprio territorio amministrato.
Rimango sinceramente delusa e amareggiata nel recepire così tanta poca valutazione nel mio lavoro.
Ora andrò a leggermi il verbale del Consiglio comunale per capire quanto fatto e le valutazioni a sostegno del cambiamento di destinazione urbanistica, ovviamente nel frattempo vedró di organizzarmi per superare l'inverno: L'AVESSI SAPUTO PRIMA, NON SAREI STATA MESSA COSÌ IN GINOCCHIO.

Vi ringrazio per essere stati i primi, e soli, ad avermi ascoltato, scrivendo la situazione esattamente per com'è.