PAROLE CHE PARLANO/48

Amore e amicizia

Due parole che utilizziamo così spesso da averne quasi perso il profondo messaggio che esse trasmettono. Ormai chiamiamo amico quasi chiunque e ci vantiamo di averne a centinaia sui social, anche quando si tratta nella maggior parte dei casi di emeriti sconosciuti.
Dovremmo però ricordare, se non vogliamo cadere nell'ipocrisia o nella banalizzazione di un sentimento così importante, che amico deriva dal latino amicus, che a sua volta si origina da amore avendone la stessa identica radice. Per cui è nostro amico colui che amiamo.
I Greci chiamavano philia questo amore amicale, fraterno; un amore fatto di affetto, attrazione, gradimento, simpatia, caratterizzato dal sentimento della felicità che si prova nello stare con l'altro, condividendone gioie, dolori e speranze. Siamo davvero disposti a dare tutto questo ai nostri amici virtuali?
Non è univoca invece l'origine del termine amore. Potrebbe derivare dal sanscrito kama, col significato di desiderio, passione, attrazione o dal greco mao (da cui amor latino), sempre col significato di attrazione e desiderio. Un'altra etimologia, improbabile ma estremamente poetica, ci suggerisce che derivi dal latino a-mors, senza morte, che ci riconduce all'eternità del sentimento e dell'intera vita.
Questo stretto legame tra amicizia e amore, non sempre districabile, è presente in molti testi poetici, compresi quelli di diverse canzoni come questa di Battisti/Mogol:
Può darsi ch'io non sappia cosa dico
scegliendo te, una donna, per amico,
ma il mio mestiere è vivere la vita
che sia di tutti i giorni o sconosciuta.
Ti amo, forte e debole compagna
che qualche volte impara e a volte insegna.   


PER RILEGGERE LE PRECEDENTI PUNTATE DELLA RUBRICA, CLICCA QUI

Rubrica a cura di Dino Ticli
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.