PAROLE CHE PARLANO/44
Insegnare
Se dovessimo giudicare anche solo dal significato della parola insegnare, dovremmo assolutamente rispondere di no! Esso deriva infatti dal latino insignare, composto dal prefisso in, dentro, e dal verbo signare, cioè imprimere, segnare. Il verbo signare, poi, ci riconduce al sostantivo signum, che significa marchio, sigillo. Qualcuno potrebbe pensare che si tratti di un'azione forte, quasi brutale e violenta; in realtà, l'attività di un buon insegnante non si limita alla trasmissione sterile del sapere e a considerare i propri alunni come contenitori da riempire: chi in-segna offre ai propri alunni soprattutto un metodo di approccio alla realtà e valori che vanno ben oltre la banale acquisizione di informazioni. Quanti di noi, con gratitudine, hanno ancora vivido nella memoria il ricordo di chi, non necessariamente un docente, abbia lasciato un segno indelebile? Queste considerazioni dovrebbero indurci a pensare che tutti siamo chiamati, indistintamente, a essere insegnanti, ma anche a rimanere, come giovani studenti, sempre disponibili ad apprendere, a imparare (dal latino in, sempre col significato di dentro, e parare, procurare) e a lasciarci segnare.
Si può affermare di essere stati bravi insegnanti senza aver lasciato alcun segno nei propri alunni? Un segno ovviamente positivo che, non solo nella memoria dei discenti, ma soprattutto nelle loro azioni e nella loro vita, abbia avuto una ripercussione.
Se dovessimo giudicare anche solo dal significato della parola insegnare, dovremmo assolutamente rispondere di no! Esso deriva infatti dal latino insignare, composto dal prefisso in, dentro, e dal verbo signare, cioè imprimere, segnare. Il verbo signare, poi, ci riconduce al sostantivo signum, che significa marchio, sigillo. Qualcuno potrebbe pensare che si tratti di un'azione forte, quasi brutale e violenta; in realtà, l'attività di un buon insegnante non si limita alla trasmissione sterile del sapere e a considerare i propri alunni come contenitori da riempire: chi in-segna offre ai propri alunni soprattutto un metodo di approccio alla realtà e valori che vanno ben oltre la banale acquisizione di informazioni. Quanti di noi, con gratitudine, hanno ancora vivido nella memoria il ricordo di chi, non necessariamente un docente, abbia lasciato un segno indelebile? Queste considerazioni dovrebbero indurci a pensare che tutti siamo chiamati, indistintamente, a essere insegnanti, ma anche a rimanere, come giovani studenti, sempre disponibili ad apprendere, a imparare (dal latino in, sempre col significato di dentro, e parare, procurare) e a lasciarci segnare.
Rubrica a cura di Dino Ticli