In viaggio a tempo indeterminato/165: due domande imbarazzanti
Due domande.
Due sono le domande che ci vengono fatte più spesso quando pubblichiamo un video del nostro viaggio/vita in macchina.
Simili per certi aspetti ma molto diverse per altri.
Una delle due un po' ci imbarazza, l'altra ci fa sorridere perché è "naturale".
A una delle due eravamo preparati perché è una curiosità legittima, l'altra non ce la aspettavamo proprio.
Partiamo dalla prima: la questione bagno.
No, non siamo impazziti, anche se questo video potrebbe far sorgere qualche dubbio.
La domanda che ci viene fatta di più è come facciamo senza un bagno.
Rispetto a quando abbiamo iniziato la nostra avventura a quattro ruote, qualcosa è cambiato.
Negli Stati Uniti i bagni pubblici erano davvero ovunque, oltre che essere puliti, con tanto di carta igienica e sapone per le mani. Dopo averli trovati anche dopo km di sterrato, in mezzo al deserto o alla fine di un canyon, erano diventati una certezza, un faro nella notte.
Avevamo quasi iniziato a pensare che negli USA avere un bagno in casa fosse praticamente inutile.
Poi siamo entrati in Messico e la musica è cambiata.
Quel "faro" ha iniziato ad avere una luce sempre più flebile, fino a scomparire del tutto.
Per farla breve, sono spariti i bagni pubblici.
Ma la fortuna era dalla nostra e ci ha fatto incontrare una coppia di viaggiatori che da 17 anni vivono a bordo di un fuoristrada con una gigantesca tenda sul tetto.
Hanno una cucina, un frigorifero, un salottino e un letto ma neanche loro hanno un bagno.
E così questi due viaggiatori ci hanno regalato un kit, un po' per scherzo un po' per utilità.
All'interno una paletta, dei fazzoletti di carta, delle salviettine umide e un accendino.
I primi tre accessori ce li aspettavamo e non c'è stato bisogno di spiegarli.
L'accendino, invece, all'inizio ci ha lasciato un po' perplessi.
"Serve per bruciare la carta una volta usata" ci spiega Luca. "Ma fate attenzione a non dar fuoco a una foresta!" aggiunge.
Tutto l'occorrente è stato messo dentro un sacchettino a fiorellini ed è proprio quella la parte migliore. Vedere Paolo la mattina che si allontana con la borsetta a fiori sotto braccio e si nasconde dietro ai cactus, non ha davvero prezzo.
La domanda sul bagno, in pochi mesi, ci è stata fatta moltissime volte.
Noi, onestamente, non pensavamo potesse essere una curiosità tale da destare interesse.
Alla fine, essendo stati in campeggio varie volte, ci sembrava qualcosa di naturale, molto naturale.
Ed è solo leggendo le domande che ci sono venuti dubbi a cui non avevamo nemmeno mai pensato.
"E se piove come fate?"
"E se ci sono i serpenti?"
"E se vi scappa di notte?"
Tante possibili variabili.
Alla fine, però, a pensarci davvero bene, la questione è molto più semplice del previsto.
Basta cambiare prospettiva e anche fare pipì nella natura diventa una cosa di poco conto quando davanti si hanno balene che saltano, un mare cristallino e un deserto affascinante.
Ma veniamo ora all'altra domanda.
La curiosità a cui mai ci saremmo aspettati di dover rispondere.
Essendo un argomento delicato, solo per adulti, non ci sarebbe possibile in nessun caso parlarne in modo approfondito.
Diremo solo che una delle domande più ricorrenti riguarda quella vecchia questione dell'ape e del fiore, applicata però all'ambiente stretto della macchina.
Sì, una domanda strana, che ci ha fatto sorridere parecchio, soprattutto quando abbiamo provato a dare una spiegazione razionale e seria, più o meno.
La realtà è che queste due domande, unite alle altre che in genere iniziano con "ma come fate se...", ci hanno fatto rendere conto di quanto sia complesso comprendere uno stile di vita come il nostro.
Sembra un po' un paradosso pensare che una vita semplice, senza troppe necessità, sia in realtà complessa da capire.
Non avere un bagno o uno spazio adeguato per attività di vario genere, può sembrare assurdo, impensabile, impossibile.
Un'impresa epica di adattamento a condizioni ambientali estreme.
La chiave di tutto, però, sta nel dare il giusto peso alle cose.
E così anche problemi che possono sembrare limitanti, guardati da una prospettiva diversa, diventano solo dei dettagli insignificanti.
Noi siamo in un paradiso e abbiamo l'immensa fortuna di poter esplorare luoghi spettacolari nonostante la situazione che il mondo sta attraversando. Non saranno di certo un bagno e qualche capocciata al soffitto della macchina a fermarci.
Due sono le domande che ci vengono fatte più spesso quando pubblichiamo un video del nostro viaggio/vita in macchina.
Simili per certi aspetti ma molto diverse per altri.
Una delle due un po' ci imbarazza, l'altra ci fa sorridere perché è "naturale".
A una delle due eravamo preparati perché è una curiosità legittima, l'altra non ce la aspettavamo proprio.
Partiamo dalla prima: la questione bagno.
No, non siamo impazziti, anche se questo video potrebbe far sorgere qualche dubbio.
La domanda che ci viene fatta di più è come facciamo senza un bagno.
Rispetto a quando abbiamo iniziato la nostra avventura a quattro ruote, qualcosa è cambiato.
Negli Stati Uniti i bagni pubblici erano davvero ovunque, oltre che essere puliti, con tanto di carta igienica e sapone per le mani. Dopo averli trovati anche dopo km di sterrato, in mezzo al deserto o alla fine di un canyon, erano diventati una certezza, un faro nella notte.
Avevamo quasi iniziato a pensare che negli USA avere un bagno in casa fosse praticamente inutile.
Poi siamo entrati in Messico e la musica è cambiata.
Quel "faro" ha iniziato ad avere una luce sempre più flebile, fino a scomparire del tutto.
Per farla breve, sono spariti i bagni pubblici.
Ma la fortuna era dalla nostra e ci ha fatto incontrare una coppia di viaggiatori che da 17 anni vivono a bordo di un fuoristrada con una gigantesca tenda sul tetto.
Hanno una cucina, un frigorifero, un salottino e un letto ma neanche loro hanno un bagno.
È lo stesso per l'80% dei viaggiatori con un mezzo di trasporto. Se si escludono le persone che hanno un camper o mezzi più grandi, tutti gli altri devono trovare un'alternativa che non preveda una tavoletta e una sciacquone.
E così questi due viaggiatori ci hanno regalato un kit, un po' per scherzo un po' per utilità.
All'interno una paletta, dei fazzoletti di carta, delle salviettine umide e un accendino.
I primi tre accessori ce li aspettavamo e non c'è stato bisogno di spiegarli.
L'accendino, invece, all'inizio ci ha lasciato un po' perplessi.
"Serve per bruciare la carta una volta usata" ci spiega Luca. "Ma fate attenzione a non dar fuoco a una foresta!" aggiunge.
Tutto l'occorrente è stato messo dentro un sacchettino a fiorellini ed è proprio quella la parte migliore. Vedere Paolo la mattina che si allontana con la borsetta a fiori sotto braccio e si nasconde dietro ai cactus, non ha davvero prezzo.
La domanda sul bagno, in pochi mesi, ci è stata fatta moltissime volte.
Noi, onestamente, non pensavamo potesse essere una curiosità tale da destare interesse.
Alla fine, essendo stati in campeggio varie volte, ci sembrava qualcosa di naturale, molto naturale.
Ed è solo leggendo le domande che ci sono venuti dubbi a cui non avevamo nemmeno mai pensato.
"E se piove come fate?"
"E se ci sono i serpenti?"
"E se vi scappa di notte?"
Tante possibili variabili.
Alla fine, però, a pensarci davvero bene, la questione è molto più semplice del previsto.
Basta cambiare prospettiva e anche fare pipì nella natura diventa una cosa di poco conto quando davanti si hanno balene che saltano, un mare cristallino e un deserto affascinante.
Ma veniamo ora all'altra domanda.
La curiosità a cui mai ci saremmo aspettati di dover rispondere.
Essendo un argomento delicato, solo per adulti, non ci sarebbe possibile in nessun caso parlarne in modo approfondito.
Diremo solo che una delle domande più ricorrenti riguarda quella vecchia questione dell'ape e del fiore, applicata però all'ambiente stretto della macchina.
La realtà è che queste due domande, unite alle altre che in genere iniziano con "ma come fate se...", ci hanno fatto rendere conto di quanto sia complesso comprendere uno stile di vita come il nostro.
Sembra un po' un paradosso pensare che una vita semplice, senza troppe necessità, sia in realtà complessa da capire.
Non avere un bagno o uno spazio adeguato per attività di vario genere, può sembrare assurdo, impensabile, impossibile.
Un'impresa epica di adattamento a condizioni ambientali estreme.
La chiave di tutto, però, sta nel dare il giusto peso alle cose.
E così anche problemi che possono sembrare limitanti, guardati da una prospettiva diversa, diventano solo dei dettagli insignificanti.
Noi siamo in un paradiso e abbiamo l'immensa fortuna di poter esplorare luoghi spettacolari nonostante la situazione che il mondo sta attraversando. Non saranno di certo un bagno e qualche capocciata al soffitto della macchina a fermarci.
Angela e Paolo