In viaggio a tempo indeterminato/18: ma perchè proprio il Laos?
Il Laos è uno di quei Paesi di cui hai sentito parlare ma che fai fatica a focalizzare con un'immagine chiara.
Se un amico ti dice "vado due settimane in Laos!" rispondi "Wow che figata!" ma mentre annuisci sei già su Google a cercare cosa ci sia in Laos che valga la pena andare a vedere.
I nostri amici e le famiglie ormai con noi non si stupiscono più di tanto. Nonostante questo, li abbiamo visti un po' straniti quando abbiamo detto loro che ci saremmo fermati in Laos per almeno 3 settimane. Ma alla fine cosa abbiamo trovato nel Laos del nord?
La nostra esperienza si può riassumere in due punti. 1) Il Laos del nord è il luogo più SELVAGGIO E AFFASCINANTE in cui siamo stati finora in questo nostro Viaggio a Tempo Indeterminato! Può capitare di percorrere centinaia di km, nella natura incontaminata, con solo qualche villaggio di capanne. La gente vive così isolata che per raggiungere casa deve usare una sgangherata barchetta di legno, su cui carica uova, verdura, galline e tutto il necessario. Il fiume Nam Ou scorre davvero disperso nel nulla. E mentre lo si naviga, gli unici esseri animati che si vedono sono bufali e maiali selvaggi che si fanno il bagno nelle acque verdognole.
L'elettricità 24 ore su 24 è un lusso. Non si usano forni o piani cottura, ma carbone e pentoloni nelle cucine all'aperto. Alla fine a cosa serve la luce quando fuori c'è il sole? Quando piove è un casino. Il fango è ovunque, ma i bambini ci saltano dentro allegri. Nessuno si preoccupa di sporcarsi le scarpe o le infradito perché tanto poi si lasciano fuori dalla capanna. E poi non servono le sveglie, ci sono i diecimila galli che assolvono felicemente alla funzione.
2) E poi ci sono le CITTA', che per un attimo ti fanno dimenticare di essere in Laos.
Come Luang Prabang che tra patisserie, baguette e gruppi di turisti ti fa pensare di essere finito per errore in Francia. Non rinneghiamo di certo la nostra passione per le baguette, ma dopo le capanne e il fango del nord siamo rimasti un po' scioccati. Per fortuna c'erano tutti quei templi stupendi e le cascate a rincuorarci. Quindi agli amici che stanno consultando Internet per capire che ci siamo andati a fare in Laos, possiamo dire che il motivo principale per visitare il paese è gustarsi una baguette farcita mentre si naviga un selvaggio fiume nel nord.
Potete seguire il nostro viaggio ogni settimana su LeccoOnline, sul nostro blog Beyond the Trip-Viaggio a tempo indeterminato oppure sulla pagina Facebook.
Se un amico ti dice "vado due settimane in Laos!" rispondi "Wow che figata!" ma mentre annuisci sei già su Google a cercare cosa ci sia in Laos che valga la pena andare a vedere.
I nostri amici e le famiglie ormai con noi non si stupiscono più di tanto. Nonostante questo, li abbiamo visti un po' straniti quando abbiamo detto loro che ci saremmo fermati in Laos per almeno 3 settimane. Ma alla fine cosa abbiamo trovato nel Laos del nord?
La nostra esperienza si può riassumere in due punti. 1) Il Laos del nord è il luogo più SELVAGGIO E AFFASCINANTE in cui siamo stati finora in questo nostro Viaggio a Tempo Indeterminato! Può capitare di percorrere centinaia di km, nella natura incontaminata, con solo qualche villaggio di capanne. La gente vive così isolata che per raggiungere casa deve usare una sgangherata barchetta di legno, su cui carica uova, verdura, galline e tutto il necessario. Il fiume Nam Ou scorre davvero disperso nel nulla. E mentre lo si naviga, gli unici esseri animati che si vedono sono bufali e maiali selvaggi che si fanno il bagno nelle acque verdognole.
L'elettricità 24 ore su 24 è un lusso. Non si usano forni o piani cottura, ma carbone e pentoloni nelle cucine all'aperto. Alla fine a cosa serve la luce quando fuori c'è il sole? Quando piove è un casino. Il fango è ovunque, ma i bambini ci saltano dentro allegri. Nessuno si preoccupa di sporcarsi le scarpe o le infradito perché tanto poi si lasciano fuori dalla capanna. E poi non servono le sveglie, ci sono i diecimila galli che assolvono felicemente alla funzione.
2) E poi ci sono le CITTA', che per un attimo ti fanno dimenticare di essere in Laos.
Come Luang Prabang che tra patisserie, baguette e gruppi di turisti ti fa pensare di essere finito per errore in Francia. Non rinneghiamo di certo la nostra passione per le baguette, ma dopo le capanne e il fango del nord siamo rimasti un po' scioccati. Per fortuna c'erano tutti quei templi stupendi e le cascate a rincuorarci. Quindi agli amici che stanno consultando Internet per capire che ci siamo andati a fare in Laos, possiamo dire che il motivo principale per visitare il paese è gustarsi una baguette farcita mentre si naviga un selvaggio fiume nel nord.
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Angela e Paolo